
Saranno bel 800 le imprese che faranno parte del nuovo polo, con 25 mila addetti, l’obiettivo è quello di una valorizzazione dei punti di forza per guardare al futuro, insieme, in maniera più competitiva ed efficiente. «Non è una mera fusione – ha sottolineato Salvatore Di Paolo, presidente di Confindustria Teramo – ma si tratta di mettere insieme le nostre eccellenze, offrendo servizi alle imprese a costi più competitivi».
«Prima di chiedere ad altri – ha affermato il presidente degli industriali aquilani, Fabio Spinosa Pingue – abbiamo deciso di unirci per avere maggiori opportunità di crescita». A sostenere l’iniziativa, anche il vice presidente vicario di Confindustria Abruzzo, Paolo Primavera, che ha rivolto un appello per una collaborazione “contaminante” tra il mondo della ricerca e quello dell’impresa.
UGL ABRUZZO: INIZIATIVA INTERESSANTE – «Il progetto Confindustria Gran Sasso, che punta ad integrare i servizi, le azioni e le strutture delle due Associazioni, appare molto interessante e rappresenta una sfida da raccogliere anche in altri contesti. In un momento in cui tutti i territori sono chiamati a confrontarsi, non più e non solo a livello regionale o nazionale ma soprattutto a livello europeo, trovare nuove forme di aggregazione e di collaborazione appare un passaggio pressoché scontato. Una regione di appena 1.300.000 abitanti, che guarda con ambizione alla costituzione della macroregione adriatica, è chiamata anche a promuovere al suo interno politiche di aggregazione, di condivisione di idee e di servizi, di razionalizzazione delle risorse anche al fine di evitare inutili doppioni. L’Ugl Abruzzo, che già manifestò il proprio parere favorevole alla proposta di federazione tra le università di L’Aquila e Teramo, auspica che analoga iniziativa possa essere presa da Confindustria di Chieti e di Pescara. Per quanto ci riguarda proporremo al Segretario Generale Giovanni Centrella, in occasione del prossimo Comitato Confederale previsto per il 4 Luglio, di avviare un percorso che, pur garantendo l’autonomia territoriale, porti alla fusione delle Segreterie Provinciali di L’Aquila con Teramo e di Chieti con Pescara. L’Ugl è pronta a raccogliere questa sfida».