‘Entro l’estate fine commissariamento’

20 giugno 2012 | 12:47
Share0
‘Entro l’estate fine commissariamento’

In merito alla questione relativa alla cessazione della funzione di Commissario delegato alla ricostruzione, il Presidente della Regione, Gianni Chiodi, cerca di mettere ordine nella moltitudine di voci che si sono rincorse in questi giorni.

«Le contraddizioni contenute nelle numerose dichiarazioni di esponenti del centrosinistra sulla fine del commissariamento cominciano ad essere imbarazzanti. Il Sindaco Cialente e l’onorevole Gianni Lolli, nei giorni scorsi hanno minacciato, rispettivamente, dimissioni e veti in Parlamento se la figura del commissario non fosse stata superata entro il 30 giugno venturo. E pensare che qualche esponente del centrosinistra, nei giorni scorsi, aveva persino scomodato Kafka per imputare al sottoscritto una presunta mancanza di coerenza in merito alla idea sul ritorno alle competenze ordinarie. Vorrei cogliere l’occasione per ribadire ancora una volta, come annunciato lo scorso dicembre e come ho formalmente chiesto al Presidente del Consiglio Mario Monti nella riunione del 27 dicembre 2011, che ritengo oggi necessario passare alla fase della ricostruzione restituendo a tutti gli enti e istituzioni locali le loro competenze ordinarie. La fase della prima emergenza, con Bertolaso commissario e quella dell’avvio della ricostruzione, con il sottoscritto commissario, possono ritenersi concluse e hanno ottenuto risultati riconosciuti sia dal passato governo Berlusconi che dall’attuale governo Monti. Senza quei risultati, in qualsiasi modo li si voglia più o meno strumentalmente interpretare, oggi non potremmo neanche pensare alla fase della ricostruzione con enti e istituzioni locali in prima linea che riacquistano le loro originarie competenze. Ci sono tutte le condizioni affinché tale passaggio avvenga prima dell’estate con la necessaria dichiarazione da parte del Presidente del Consiglio della cessazione dell’emergenza, con conseguente venir meno della figura del commissario. Questa è stata ed è ancora la mia posizione».