Crollo via D’Annunzio, rinvio a novembre

22 giugno 2012 | 15:02
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Crollo via D’Annunzio, rinvio a novembre

E’ stata rinviata al 23 novembre l’udienza sul crollo del condominio di via Gabriele D’Annunzio dove la notte del 6 aprile 2009 persero la vita 13 persone.

A far decidere lo slittamento al giudice titolare del procedimento, Giuseppe Grieco, l’impegno concomitante di uno degli avvocati e di un perito della difesa nel processo sul crollo di via Generale Rossi.

Sotto processo per omicidio colposo plurimo e lesioni si trovano l’ingegnere aquilano Fabrizio Cimino e il molisano Fernando Melaragno accusati di presunti errori compiuti nella ristrutturazione del palazzo effettuata nel 2002 e in particolare la mancata esecuzione sia di prove di carico che della valutazione di adeguatezza statica e sismica dell’intero edificio.

Per quanto riguarda la costruzione iniziale, di qui l’incriminazione di Impicciatore, si contesta l’uso di materiale scadente, calcestruzzo di scarsa qualità «che presenta valori di gran lunga inferiori sia a quanto indicato nel progetto sia alla comune prassi dell’epoca della costruzione».

Il 21 novembre sempre in merito al crollo di via D’Annunzio, si terrà l’udienza a carico di Filippo Impicciatore, oggi 81enne, uno dei costruttori dell’edificio realizzato nel 1961 insieme ad altre persone decedute. A l’uomo, residente in Venezuela non era stato possibile notificargli l’atto per la sua posizione che era stata stralciata in quanto non sarebbe stato possibile esercitare il diritto alla difesa.

(s.p.)

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