
La Regione Abruzzo è disponibile anche con iniziative legislative a valutare tutte le proposte che dovessero giungere per risolvere positivamente il problema dei manufatti provvisori costruiti all’Aquila dopo il terremoto.
«Chi si è assunto la responsabilità di consentire la realizzazione di quei manufatti, però, deve ora pensare a un percorso, se possibile, per far uscire dall’incertezza molte famiglie», ha affermato Antonio Morgante, responsabile della segreteria del commissario delegato per la ricostruzione, Gianni Chiodi, nel corso dell’incontro con l’associazione “Il cratere che resiste”: il presidente, Lucio De Bernardinis, e il consulente legale, l’avvocato Rodolfo Ludovici.
In attesa di parlarne anche con il governatore, a Morgante sono stati ribaditi tutti i dettagli della vicenda delle realizzazioni provvisorie realizzate con propri fondi da cittadini che non volevano lasciare le zone terremotate dopo il sisma, contribuendo a evitare lo spopolamento, uno degli scopi fondanti dell’associazione.
In settimana, l’associazione ha poi incontrato anche Giovanni Lolli, deputato del Pd, nell’ottica dei colloqui con i parlamentari abruzzesi. Tra gli aspetti affrontati con l’ex sottosegretario, quello di una legge in preparazione per la ricostruzione nell’Emilia terremotata che potrebbe includere aspetti normativi di interesse anche per L’Aquila in materia di realizzazioni temporanee.