L’Associazione centri storici :’Urgente definizione per edifici di pregio’

26 giugno 2012 | 14:29
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L’Associazione centri storici :’Urgente definizione per edifici di pregio’

L’Associazione Centri Storici Aquilani, costituita al fine di rappresentare unitariamente i presidenti di consorzi obbligatori per la ricostruzione, i procuratori speciali e i proprietari di immobili siti nei centri storici della città di L’Aquila, delle relative frazioni e dei comuni del cd cratere sismico, «fa seguito alle dichiarazioni del Ministro Barca circa tempi e modi della ricostruzione e la nuova normativa in via di definizione per il mese di luglio, rilevando quanto segue;

1) l’associazione offre agli Enti preposti alla ricostruzione la propria fattiva collaborazione affinchè la nuova normativa che si sta predisponendo possa concretamente affrontare e risolvere i numerosi problemi relativi alla ricostruzione dei centri storici. In tale ottica l’associazione chiede al Ministro Barca e all’Ing. Mancurti un incontro pubblico con i propri associati, nel corso del quale verrà presentato un documento unitario contenente una serie di proposte finalizzate ad una più efficace ricostruzione dei centri storici, anche con consistenti risparmi per le casse pubbliche;

2) fin da ora è necessario rilevare che necessita di una soluzione urgente ed indifferibile il problema relativo ai cd “edifici di particolare pregio storico artistico” previsti dalla OPCM 3917. Le commissioni per la valutazione dei requisiti di detti edifici non sono mai state istituite e, attualmente, tali immobili, anche se localizzati all’interno di centri storici e/o di aggregati strutturali ove sono presenti beni immobili vincolati, beneficiano dei soli contributi previsti in via ordinaria. Ovviamente detti contributi non sono sufficienti a garantire il recupero integrale di tale tipologia di immobili e tantomeno ad assicurare la necessaria uniformità di interventi con immobili vincolati presenti all’interno di un aggregato; ciò senza tenere conto del fatto che, spesso, gli immobili di pregio sono soggetti a vincolo indiretto della Soprintendenza, con tutti gli oneri conseguenti. Nella evidenziata situazione tutti i progetti relativi ad edifici di pregio sono fermi in attesa della istituzione delle commissioni o di una normativa ad hoc che sblocchi la situazione in via generale, mentre i consorzi sono stati costretti a presentare i progetti per le sole parti vincolate e/o non di pregio, rinviando ad una seconda fase la presentazione del progetto relativo agli immobili di pregio, con conseguente complessità di gestione della pratica amministrativa e termini differenziati di approvazione dei progetti e inizio dei lavori.

3) Rinviando al documento unitario per la presentazione delle ulteriori proposte dell’associazione, restiamo a disposizione per ogni eventuale richiesta e ci rimettiamo a Voi per la fissazione dell’incontro da noi auspicato».

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