Rimpiazzati i precari in Provincia

28 giugno 2012 | 10:05
Share0
Rimpiazzati i precari in Provincia

di Paola Marulli

Oltre il danno anche la beffa per i 27 precari della Provincia dell’Aquila che, da gennaio 2012, hanno lasciato le loro scrivanie per mancanza dei fondi necessari al rinnovo del contratto a tempo determinato. Le risorse però sono state trovate dall’ente per effettuare nuove assunzioni tra aprile e maggio dello stesso anno: i novizi sono circa una decina e gravitano, secondo la denuncia di Ferdinando Lattanzi, segretario provinciale della Cgil L’Aquila, come «collaboratori di[i] staff[/i] all’apparato politico».

La scorrettezza da parte dell’Amministrazione Provinciale, secondo Lattanzi, sarebbe duplice: l’esclusione dei precari fino a dicembre scorso in organico, che hanno dovuto superare 4 concorsi interni e aver prestato servizio per quasi 9 anni nell’ente, e l’assunzione, al loro posto, di nuovo personale con la stessa qualifica. Le nuove assunzioni, di fatto, non tengono conto dell’accordo siglato il 5 novembre 2010 tra l’ente e le Organizzazioni sindacali che tutelava i 27 precari oggi a casa e che obbligava la Provincia, qualora avesse avuto necessità di personale, ad attingere «esclusivamente dalle graduatorie risultanti dall’espletamento delle prove concorsuali derivanti dal concorso bandito il 6 ottobre 2010 fino ad esaurimento delle graduatorie stesse».

Il patto tra le parti è stato ignorato e il concorso per le nuove assunzioni è stato espletato a gennaio 2012, proprio quando i precari venivano esclusi dai conti dell’amministrazione. La figura di Istruttore amministrativo rientra nei parametri dell’accordo e con questa stessa etichetta di reclutamento è stato indetto il concorso che, se avesse portato un’altra dicitura per la ricerca delle figure professionali, forse poteva passare anche inosservato.