Dante Aligheri, il Pubblico per la città

29 giugno 2012 | 16:21
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Dante Aligheri, il Pubblico per la città

Almeno una piccola parte del Pubblico, a L’Aquila, tende una mano alle famiglie in un momento che Confindustria non ha esitato a definire «un abisso», con «danni economici equivalenti a quelli di un conflitto». È la scuola secondaria di 1^ grado Dante Alighieri a rimboccarsi le maniche e venire in contro a chi non può permettersi il lusso di iscrivere i figli ad una scuola estiva privata.

Perla rara, l’Alighieri, da diversi anni organizza “Scuola aperta”, che nel dopo terremoto ha avuto un vero e proprio [i]exploit[/i]: «Dopo il sisma ci siamo attivati un po’ di più – sottolinea il Dirigente scolastico Giuliano Tomassi – perché ci siamo resi conto delle esigenze delle famiglie, frastornate e appesantite dall’economia familiare, e abbiamo deciso di premere il piede sull’acceleratore dato che il pubblico è sempre stato un po’ deficitario rispetto al privato».

Un’iniziativa quella della scuola secondaria che nell’aquilano brilla per la sua unicità. Al contrario delle strutture private, dove si arriva a chiedere fino a 120 euro la settimana per bambino, il Tempo d’Estate dell’Alighieri è completamente gratuito fatta eccezione per la quota dell’assicurazione, 10 euro, per non iscritti alla scuola.

Un atto di coraggio quella del Dirigente Tomassi che in attesa di scoprire se il Miur, il Ministero dell’istruzione, università e ricerca, finanzi il progetto, va avanti: «Non abbiamo ancora avuto una lira, se la cosa non va in porto copriremo noi come scuola perché ci crediamo, ci abbiamo sempre creduto. Non vogliamo che si perdano queste occasioni».

Un servizio per la comunità in una struttura efficiente, protetta e vigilata: «Siamo organizzati a tutti i livelli, perché io a giugno, finiti gli esami, dovrei chiudere la porta quando ho tutto questo a disposizione?».

I 50 bambini iscritti da lunedì si cimenteranno in attività ludico – ricreative in una struttura che per vocazione accoglie i più giovani. A seguire le attività sportive, la danza, le attività artistiche, il teatro e, naturalmente, la musica, saranno animatori selezionati: «Stiamo prendendo gli educatori, per correttezza, dalla graduatoria ufficiale dei precari. Sono principalmente insegnanti di scienze motorie, di educazione artistica e insegnanti di italiano per quanto riguarda la parte teatrale».

Sarebbe bello se in futuro altri istituti pubblici cercassero di imitare la scuola Dante Alighieri organizzando scuole estive praticamente a “costo zero”.

(s.p.)