Terza via, arriva indennizzo forfait

2 luglio 2012 | 21:10
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Terza via, arriva indennizzo forfait

Nella bozza di legge per la ricostruzione dell’Aquila al cittadino è proposta la terza via, quella della fofettizzazione. Sulla base della presentazione di una perizia giurata il proprietario potrà avere meno della somma che avrebbe ottenuto a valle dalla filiera, ma subito. Tale risorsa deve essere tuttavia vincolata alla riparazione della casa danneggiata.

Un metodo ulteriore per risparmiare visto che al di là di un’accisa che servirà solo per la stabilizzazione del personale della ricostruzione, il governo dovrà annualmente scovare somme fino a un totale di 8 miliardi di euro. Questa la somma che coprirà tutto il processo.

Non sarà possibile ancorare la legge sulla Ricostruzione al decreto Emilia. I tempi sono troppo stretti. Dalla riunione del comitato ristretto è emersa la possibilità di agganciare il provvedimento invece al decreto Sviluppo che andrà in aula il 16 luglio. Questa scelta comporterà una settimana in più di tempo. Lo ha spiegato il parlamentare Giovanni Lolli nella riunione dell‘assemblea cittadina all’interno del tendone di piazza Duomo.

«Il decreto Emilia arriverà alla camera il 9 luglio, per quella data non ce se la fa – ha spiegato Lolli -. Anche perché il ministro deve prima parlare con il Tesoro».

«Nel primo articolo della bozza – riferisce Lolli –  è scritto che il cratere è stabilito per legge (ciò al fine di stoppare le richieste di altri comuni). Si stabilisce poi la fine dell’emergenza per il 31 agosto e che il commissario e sue strutture decadono il 15 settembre.

Prorogate le convenzioni con i 100 addetti di Abruzzo Engineering. Per i precari del terremoto (per 250 di essi) concorsi [i]ad hoc [/i]gestiti dal ministero. In relazione al controllo delle risorse, scompare la Regione con il ruolo di rendicontare.

La nuova [i]governance[/i] prevede due uffici uno dell’Aquila e un altro per i piccoli comuni nelle 8 aree omogenee. Nell’ufficio dell’Aquila lavoreranno fino a 50 persone di cui 25 a tempo determinato, mentre la filiera andrà via entro il 31 dicembre. Gli uffici aiuteranno i comuni nell’esame delle pratiche. In generale ci saranno molti più controlli a valle sui cantieri. Previsto anche un coordinamento fra ministeri. La legge dovrà tentare di risolvere anche se attraverso un metodo condiviso il problema di molte imprese sovraccariche che rivendono ad altri il lavoro. Soluzione anche per il problema delle  seconde case in  condomini o aggregati di sole seconde. Questa legge vale solo per il centro dell’Aquila ma si chiede che venga estesa anche agli altri borghi del cratere perciò  Barca invierà un telegramma ai comuni per chiedere quante sono le seconde case. Si chiede che le attività produttive vengano assimilate a prima casa a patto che non ci sia cambio di destinazione d’uso.

A.Cal.

NORME ECONOMICHE E FISCALI – Il Comitato promotore della legge speciale è al lavoro già dalla serata per adeguare ed aggiornare le norme previste per il rilancio dell’economia (finanziamenti, tributi, riscossione, cartelle esattoriali), inserite nel testo di legge depositato presso la VIII Commissione della Camera (Ambiente, Territorio e Lavori pubblici) e che attualmente, invece, non sono inserite nella bozza di legge, che arriverà alla Camera per la discussione ed approvazione.