
Nei cantieri del’Aquila «Controlli mirati, per verificare la corretta attuazione delle norme di sicurezza sui luoghi di lavoro e per contrastare il lavoro nero e irregolare». Questo un estratto della nota che descrive i risultati dell’operazione di controllo disposta dalla Direzione generale del ministero del Lavoro e dal Comando nazionale Carabinieri per la tutela del lavoro effettuata nel mese di giugno e resa nota dal direttore regionale del Lavoro Giovanni De Paulis.
«Questo anche in seguito ai recenti episodi di morti bianche registrati sul territorio provinciale – si legge oggi su “Il Centro”. Questi i numeri: sono state controllate 183 imprese che operano nel settore edile e 166 sono risultate irregolari, soprattutto per violazioni di norme in materia di prevenzione. Su 464 posizioni lavorative esaminate all’interno dei cantieri, 57 sono state considerate irregolari. Sono state quindi impartite 305 prescrizioni per contestazioni di violazioni sulla sicurezza, per un importo complessivo di 1 milione e 400mila euro di ammende. In questo quadro sono state denunciate in stato di libertà all’autorità giudiziaria 129 persone, ritenute responsabili a vario titolo di violazioni in materia di norme sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e somministrazione irregolare di manodopera. Durante i controlli sono stati scovati 33 lavoratori in nero e sono stati adottati 17 procedimenti di sospensione di attività imprenditoriali che avevano un numero di lavoratori in nero superiore al 20% dell’intero organico. Sono state inoltre contestate 4 violazioni sulla normativa per la somministrazione irregolare di manodopera e 102 sanzioni amministrative in materia di rapporti di lavoro irregolare per un importo complessivo vicino ai 100mila euro. Infine, è stato effettuato il sequestro preventivo di un cantiere, poi convalidato dall’autorità giudiziaria».
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