
La ricostruzione dell’Aquila, i ritardi nell’erogazione dei contributi, lo smaltimento delle macerie e le prospettive di rinascita sociale ed economica della città e del suo comprensorio sono stati i temi del convegno “[i]Terremoti[/i]”, organizzato dalla Cisl a Pisa.
All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, Gianluca Federici, segretario generale della Cisl di Pisa, Marco Filippeschi, sindaco di Pisa, Andrea Pieroni, presidente della Provincia di Pisa, Fausto Nisticò, giudice della Corte di Appello di Firenze, Maurizio Petriccioli, segretario confederale nazionale Cisl, Gianfranco Giorgi, responsabile Cisl dell’Aquila e Giuseppe Romano, commissario dei Vigili del Fuoco per la rimozione delle macerie.
«Nel corso del dibattito sono emerse le criticità che ancora accompagnano il percorso di ricostruzione delle zone terremotate abruzzesi – ha spiegato Gianfranco Giorgi – sia sotto il profilo economico, per la mancanza di risorse adeguate, che sociale, a causa dell’assenza di prospettive lavorative e occupazionali. Per quanto riguarda il fronte della ricostruzione, è stata evidenziata la necessità di snellire la macchina burocratica e accelerare il processo di ricostruzione che, a oltre tre anni dal sisma, ancora incontra troppi ostacoli».
Il convegno fa seguito alla visita che una delegazione Cisl di Pisa ha effettuato, a novembre dello scorso anno, all’Aquila: un viaggio attraverso i luoghi simbolo della tragedia del 6 aprile 2009. «Sono sorpreso nel constatare la lentezza con cui procede la ricostruzione – ha commentato Gialuca Federici – Le immagini proiettate, che raccontano la situazione del centro storico dell’Aquila, confermano come tutto sia rimasto immutato nel tempo. Dalla Toscana, subito dopo l’emergenza terremoto, sono arrivati tanti aiuti, ma è importante che i riflettori non si spengano. Sono ancora molti, infatti, i problemi da risolvere sul piano della ricostruzione materiale degli edifici e dello sviluppo socio-economico».
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