Biblioteche provinciali Abruzzo, ‘con la Regione’

10 luglio 2012 | 19:04
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Biblioteche provinciali Abruzzo, ‘con la Regione’

«La Regione si faccia carico del sistema bibliografico abruzzese». E’ quanto hanno chiesto i direttori delle biblioteche provinciali “Tommasi” dell’Aquila, Maria Concetta Ruffo, “d’Annunzio” di Pescara, Enzo Fimiani, e “Delfico” di Teramo, Luigi Ponziani, ai capigruppo della Regione Abruzzo che li hanno ricevuti questa mattina all’Emiciclo.

«Con il federalismo fiscale – spiega Fimiani – le Province dovranno cedere la delega sulla cultura ai Comuni, che comprende anche la gestione delle biblioteche, invece noi proponiamo che sia la Regione a gestire il sistema abruzzese per razionalizzare con norme nuove l’intero settore, con conseguente contenimento dei costi generali. Il ruolo oggi svolto dalle biblioteche è già da molto tempo di carattere interprovinciale – aggiunge Fimiani – considerato che l’utenza si sposta da un territorio a un altro per recarsi nelle nostre strutture a fini di studio, ricerca o anche semplicemente sociale, vista l’utilizzo costante che ne fanno giovani e anziani».

«Solo per fare un esempio – sottolinea il direttore della ‘d’Annunziò – basta ricordare che la biblioteca pescarese, con circa 100 mila utenti l’anno, è seconda solo al pronto soccorso come numero di presenze in un ufficio pubblico con sede unica». Fimiani si sofferma pure sui problemi che vivono le biblioteche di Chieti e L’Aquila: «La prima, che ha il direttore vacante, fu interessata da un crollo nel 2005 e da allora i lavori di sistemazione non sono ancora partiti, mentre quella del capoluogo sconta i disagi del post-terremoto che l’hanno costretta alla rilocalizzazione dal centro storico al nucleo industriale di Bazzano».

I capigruppi del Consiglio regionale si sono detti disponibili a esaminare la proposta.