
L’assessore Marco Fanfani, il Direttore della Confesercenti provinciale, Carlo Rossi, ed il Funzionario Filippo Ciancone si sono incontrati per affrontare l’ipotesi di trasferimento dei pub e locali del centro storico nel parcheggio dell’ex Italtel.
Non solo, nel corso dell’incontro analizzato il bando regionale di 35 milioni di euro per le grandi imprese, sul quale la Confesercenti ha espresso forti perplessità e chiesto al Comune di farsi parte attiva perché «eventuali risorse che non dovessero essere utilizzate (cosa molto probabile) vengano destinate a beneficio delle micro, piccole e medie imprese», e l’atteso Decreto sui 90 milioni e le problematiche inerenti la ricostruzione ed il coinvolgimento, nella stessa, delle piccole imprese locali.
In agenda anche i problemi conseguenti al Decreto Monti sulle liberalizzazioni e la deregulation degli orari degli esercizi commerciali e il mercato degli ambulanti di Piazza d’Armi per eventuali ulteriori localizzazioni.
L’assessore Fanfani e la Confesercenti, così come fatto con molte altre Amministrazioni di Comuni della Provincia, ha raccomandato di impegnarsi affinché l’Imu alle imprese non venga applicata con aliquote superiori a quella di base (lo 0,76%) senza ulteriori aggravi, rinunciando quindi all’incremento dello 0,3% dell’aliquota, il massimo consentito dalla legge. L’applicazione dell’aliquota massima a tutte le piccole e medie aziende della città (il 10,6 per mille, senza contare la rivalutazione catastale degli immobili), ad immobili come le botteghe artigiane ed i piccoli negozi, ai capannoni ed ai locali commerciali, rappresenterebbe un colpo mortale per una categoria già allo stremo delle forze.