Resistenza: proposta medaglia d’oro per fratelli Durante

Approvata ieri all’unanimità dal Consiglio regionale una risoluzione a firma del vice presidente Giovanni D’Amico (Pd), con la quale si impegna il presidente della giunta regionale a sostenere davanti al presidente della Repubblica l’istanza per il conferimento dellaMedaglia d’Oro al valore civile ai fratelli Mario e Bruno Durante. A sostenere l’iniziativa anche le amministrazioni comunali della Valle Roveto, l’istituzione culturale “Il Liri”, l’Anpi e il Comitato promotore.
«I fratelli Durante – rileva D’Amico – hanno dato rifugio ai prigionieri alleati, fuggiti dai campi di concentramento italiani e ostacolato il movimento delle truppe tedesche in Valle Roveto. Hanno dato prova di altruismo e, in carcere, hanno mostrato un atteggiamento fiero, affrontando con coraggio indicibili e inaudite torture. Indubbio il loro eroismo, dimostrato con il sacrificio della propria vita, nella difesa di altre vite umane, contribuendo significativamente all’onore dell’Italia e delle Forze Armate».
I fratelli Mario, studente universitario, e Bruno, guardiamarina della Regia marina, erano figli del maestro Antonio Durante e della maestra Violetta De Blasis. Nati a Balsorano e vissuti, dopo l’8 settembre 1943, a Meta, frazione di Civitella Roveto, vennero arrestati dai tedeschi la mattina del primo maggio, visto il loro rifiuto a rivelare dove fossero nascosti il fratello Faustino e i militari alleati ricercati.
Mario e Bruno vennero barbaramente uccisi il 26 maggio 1944 e sepolti in campagna in un luogo sconosciuto, ubicato tra Avezzano e Tagliacozzo. I loro corpi non sono mai stati ritrovati, nonostante le ricerche dei familiari e le indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Avezzano.
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