
di Erika Cioni –
Aperta con le emozionanti sonorità del Concertus Serafino Aquilano diretto dal maestro Manlio Fabrizi, chiusa con l’esaltante relazione del professor Francisco Gnisci Bruno, premio Nobel per la Pace, si è conclusa la seconda edizione del Convegno Sorgenti d’Aquila ed è stato un evento di altissimo livello.
L’ingegner Claudio Cardella ed il dottor Elio Sermoneta hanno dimostrato che, informazione dopo informazione, l’acqua può aiutare a trovare una nuova chiave di benessere.
La frizzante dottoressa Gabriella Mereu ha lasciato stupore e divertimento non senza la voglia di continuare l’elaborazione e la riflessione sulla “bellezza dell’anima quando parla attraverso i simboli della memoria collettiva”.
Non si è fermato, lo stupore, neanche con la relazione di Paola Tordoni che ha fatto conoscere l’insegnamento di Bruno Groening: eccezionale guaritore vissuto tra il 1906 ed il 1959. Semplice e complesso l’insegnamento di Groening ha risuonato in piena sintonia ed armonia con gli argomenti già trattati e con quelli che hanno seguito l’intervento della Tordoni.
“Lo scopo della scienza non è lo studio delle cose, ma lo studio delle relazioni tra le cose”, il dottor Vincenzo De Cicco muovendo dallo studio della masticazione e della deglutizione è giunto ad altri collegamenti e al convegno Sorgenti D’Aquila ha portato l’importantissima pubblicazione scientifica della sua scoperta sulla relazione, comprovata, tra la mal occlusione dentale e gli squilibri dell’Alzheimer.
Dolce e necessaria come l’acqua, spumeggiante come la terapia verbale, potente come l’Heilstrom e stupefacente come il controllo sull’Alzheimer si è arrivati al momento del professor Francisco Gnisci Bruno che ha parlato di Giustizia, Pace e Salute, tutto ciò che occorre ad “una crescita naturale centrata nella meraviglia dell’Amore”.
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