Centro turistico Gran Sasso: Appello per L’Aquila lancia allarme

13 luglio 2012 | 09:33
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Centro turistico Gran Sasso: Appello per L’Aquila lancia allarme

«Sulle nomine al Centro turistico del Gran Sasso il sindaco ne combina un’altra delle sue, con le solite modalità per nulla trasparenti e questa volta anche fuori dalle regole». La denuncia arriva da Appello per L’Aquila, che in una nota espone i fatti contestati. «L’11 luglio – si legge nella nota – il sindaco pubblica un avviso per la nomina di un componente del Cda, dell’intero collegio sindacale e del revisore unico. Parliamo di retribuzioni complessive annue di 94.052,70 euro. La scadenza per la presentazione delle candidature è fissata per il 18 luglio, appena sette giorni dopo», e queste modalità secondo Appello per L’Aquila «sono fuori dalle regole: infatti nell’avviso viene esplicitamente detto che verrà pubblicato nell’Albo Pretorio del Comune per sette giorni, mentre “[i]l’Atto di indirizzo per la nomina e designazione dei rappresentati del Comune presso enti, aziende, istituzioni, fondazioni e società[/i]” prevede al comma 2 dell’articolo 2 che la pubblicità è garantita attraverso avviso del sindaco, affisso all’Albo Pretorio per un periodo non inferiore a quindici giorni.

Quindi quell’avviso è illegittimo e da rifare».

«Dopo l’avviso lampo sulla Perdonanza, con la scadenza di tre giorni dalla pubblicazione e da noi smascherato, ci risiamo – attacca Appello per L’Aquila – appena sette giorni di tempo per scegliere delle figure chiave per una delle società controllate più importanti».

Secondo Appello per L’Aquila, si legge ancora nella nota, è insomma «evidente che ci troviamo davanti a un sistema che vuole nominare chi gli pare e piace in sfregio a tutte le regole. Si devono pagare probabilmente cambiali elettorali e non si può far a meno di ricordare le promesse di posti nei Cda contenute nella ormai celebre e-mail del Sindaco all’onorevole Toto per cercare un’alleanza con il partito di Fli a pochi giorni dal ballottaggio. Queste modalità sotterranee e clientelari, che nulla hanno a che fare con il merito e la buona amministrazione, devono finire».

«Le nostre richieste – conclude Appello per L’Aquila – sono sempre le stesse, incentrate sulla trasparenza come si fa in tanti comuni italiani: annullamento immediato dell’avviso; nuovo avviso con scadenza di almeno 30 giorni dalla data di pubblicazione; pubblicazione sul sito internet del Comune, il giorno successivo la data di scadenza, di tutti i curricula pervenuti; criteri di valutazione chiari con punteggi assegnati ad ogni requisito: titolo di studio, esperienze professionali maturate, esperienze per il ruolo del candidato e pubblicazione dei risultati e dei punteggi analitici ricevuti da tutti quelli che hanno presentato la candidatura. Una volta di più invitiamo tutta la popolazione a vigilare sull’operato di questa amministrazione. Con tutto quello che combinano gli occhi, pur attenti, di Appello per L’Aquila possono non bastare».

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