Poca acqua per agricoltura, ma il lago di San Raniero è inutilizzato

«Mentre la campagna muore per la siccità, il lago di San Raniero è pieno di acqua che non può essere utilizzata perché la condotta che preleva l’acqua dal lago è rotta dal terremoto e nessuno si è preoccupato di farla sistemare, e intanto le colture delle nostre terre muoiono». Il consigliere Comunale Tonino De Paolis si rivolge al Sindao dell’Aquila e al Presidente della Regione e della Provincia oltre che del Consorzio di Bonifica «Perché si attivino al più presto per un intervento di risistemazione della rete di adduzione che preleva l’acqua e la immette nella rete. Il Consorzio di Bonifica Aterno e Saggitario con sede a Pratola Peligna, si difende dalle critiche dicendo di non avere ha disposizione i 60 /70 mila euro necessari per la riparazione.
Le campagne del comprensorio di Bagno e Ocre utilizzano l’acqua dei laghi di San Raniero e San Giovanni, acque belle e pulite che rendono fertili i nostri campi, dove buona parte dei terreni sono coltivati ad ortaggi, patate mais ecc. Dal terremoto si utilizza solo l’acqua del lago di San Giovanni e in un estate così torrida si sta rischiando la siccità, ecco perché si rende urgente da subito un intervento anche provvisorio che prelevi l’acqua anche dal lago di San Raniero e la immetta nella rete per l’irrigazione, in attesa di un lavoro definitivo di risistemazione».
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