Camosci: al via il censimento 2012

16 luglio 2012 | 16:45
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Camosci: al via il censimento 2012

Ad un anno dall’inizio del progetto Life “Coornata” finanziato dalla comunità europea per la salvaguardia del camoscio d’Abruzzo, il parco nazionale Abruzzo, Lazio e Molise fa il punto della situazione in vista del “[i]Piano per la conservazione e la gestione del camoscio[/i]” da predisporre entro il 2014, avviando la fase del censimento estivo di uno degli animali “totem” dell’area protetta, che quest’anno compie 90 anni di vita.

Fino ad oggi, sono stati messi i radiocollari a 15 camosci, costantemente seguiti dai biologi e dai veterinari del parco. Ciò ha comportato un impegno di seicento ore di ricerca sul campo e 2 mila e 500 controlli telemetrici per comprendere il tasso di natalità, di sopravvivenza e di accrescimento nonché, la struttura della popolazione.

Per le stesse finalità di protezione del camoscio, è stata intrapresa dal parco, un’altra azione importante: in collaborazione con gli allevatori, sono stati messi a punto speciali programmi sanitari per gli animali domestici, bovini, ovini e caprini, che pascolano abitualmente nelle stesse aree del camoscio. A più di 500 capi è stata somministrata gratuitamente una profilassi antiparassitaria.

Il censimento del 2011 ha fatto registrare un aumento della popolazione di almeno 100 unità. La conta è stata fatta nel luglio dello scorso anno e ripetuta a novembre lungo 23 circuiti dell’area protetta. Il numero massimo di camosci osservati nel corso del conteggio è stato di 530 e fra questi ci sono 131 capretti, i piccoli nati lo scorso anno. Si registra quindi un aumento dei nati rispetto agli ultimi due anni con un tasso di sopravvivenza intorno al 46% che per i camosci è in linea con la media storica.

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