
Il Consiglio regionale, nella seduta odierna, ha approvato la nuova legge che disciplina la professione di maestro di sci. La norma, votata all’unanimità, va a rinnovare disposizioni introdotte circa 15 anni fa.
Tra le novità l’autogestione della categoria per quanto riguarda formazione e aggiornamento; l’introduzione del fondo e dello snowboard tra le discipline per l’abilitazione alla professione e la vigilanza su eventuali abusi e sulla regolarità fiscale e contributiva delle prestazioni.
Il portavoce del Pdl Riccardo Chiavaroli ha espresso «soddisfazione per l’approvazione di una riforma attesa da oltre sedici anni». «Ringrazio il consigliere Emilio Nasuti, estensore della legge, che ha coordinato con grande determinazione il gruppo di lavoro e i gruppi di maggioranza e minoranza che hanno fatto sì che oggi adottassimo una riforma che, come tante altre già approvate dalla Regione, è a costo zero» ha aggiunto Chiavaroli, spiegando che «la Regione legifera, pianifica e controlla, ma non parteciperà né alla gestione né darà finanziamenti a pioggia».
«La legge – ha spiegato il portavoce del PdL – abbraccia lo Sci nel suo complesso e per la prima volta lo fa in maniera organica, trattando di Fondo, Discesa e Snow board, quest’ultimo mai regolamentato sinora. Ci fa piacere segnalare che tra le novità introdotte ce n’è una particolarmente significativa: l’adozione di una divisa specifica per tutti i maestri di sci con il logo della Regione Abruzzo, a conferma e sigillo dell’impegno di questa amministrazione nella promozione identitaria del territorio».
Il consiglio regionale ha dato il via libera anche alle modifiche della legge del 2003 sul Codice dei beni culturali e del paesaggio, alle integrazioni sulla disciplina del Consiglio delle Autonomie Locali, e all’autorizzazione all’Ater dell’Aquila per l’acquisto di una nuova sede istituzionale per l’ente.
La seduta è stata aggiornata a martedì prossimo alle 12.30 per la discussione degli altri punti all’ordine del giorno.
COLLEGIO REGIONALE MAESTRI SCI: GRAZIE – «Dopo una lunga attesa durata 16 anni, finalmente i maestri di sci abruzzesi hanno una nuova legge. Infatti il Consiglio regionale nella seduta del 17 luglio ha approvato il progetto di legge n. 410/2012: “[i]Disciplina della professione di maestro di sci[/i]”». Esprimono soddisfazione attraverso una nota, gli stessi soggetti ‘disciplinati’.
«Punti qualificanti della nuova legge, che pone la stessa all’avanguardia in campo nazionale, sono: a)l’introduzione della terza figura di maestro di snowboard; b)l’adeguamento alle Norme Comunitarie che riguardano la libertà di stabilimento dei prestatori negli Stati membri, la tutela della concorrenza e della libera iniziativa; c)l’autogestione finanziaria dell’intera attività formativa della categoria con costi azzerati per la Regione; d)la vigilanza e la lotta all’esercizio abusivo della professione di maestro di sci e dell’ esercizio abusivo dell’attività di scuola di sci.
Il Collegio Regionale dei Maestri di sci ringrazia in particolar modo il consigliere regionale, relatore della legge, Emilio Nasuti e, nella sua interezza, l’intero Consiglio regionale che ha recepito le istanze dei 600 professionisti che operano nelle stazioni sciistiche Abruzzesi.
Questo provvedimento consentirà ai maestri di sci di poter svolgere l’esercizio della professione efficacemente, così da imprimere nuovo impulso all’intero comparto del turismo montano, dando ai più giovani la garanzia di poter intraprendere questa attività con maggiore tutela e profitto, in modo da contrastare efficacemente il continuo spopolamento delle zone interne della nostra Regione.
Inoltre il Collegio Regionale dei Maestri di sci comunica, che dalla data odierna, ha revocato la propria adesione all’associazione Confindustria L’Aquila settore turismo per il comportamento ostile tenuto, nei confronti di una categoria propria associata, nell’elaborazione del
progetto di legge e nella presentazione di emendamenti tendenti a favorire altri associati della stessa Confindustria, senza nemmeno confrontarsi con le ragioni di un intero movimento amico».
LA REPLICA DI CONFINDUSTRIA – Dario Colecchi, vice presidente di Confindustria L’Aquila e presidente di Federturismo Abruzzo, chiarisce «le polemiche sollevate nei giorni scorsi sui giornali da Francesco Di Donato, presidente del Collegio Regionale Maestri di sci, che a seguito dell’approvazione della nuova legge regionale in materia, ha comunicato pubblicamente la revoca dell’adesione al sistema confindustriale».
«Non mi sono meravigliato della revoca dell’adesione del Collegio dei maestri di sci da Confindustria L’Aquila – ha affermato Dario Colecchi – giustificata da un presunto comportamento ostile nei confronti di una categoria associata. Niente di tutto questo – continua Colecchi – non è possibile infrangere i principi della libertà commerciale e della libera concorrenza garantendo posizioni preferenziali di tipo commerciale, con l’intenzione di migliorare la qualità di un servizio. La nostra organizzazione – sostiene Colecchi – ha un punto di forza che non intende assolutamente mettere in discussione: la capacità di fare rete, di fare sistema, lavorando sinergicamente per tutelare i diritti di tutte le imprese associate. Da sempre, la nostra organizzazione ha ribadito l’assoluto supporto ad una Legge che abbia concretamente l’obiettivo di tutelare la figura e la professione del maestro di sci, che rappresenta uno dei valori aggiunti del nostro turismo, della cultura e della storia della nostra Regione, ma non è possibile permettere che una Legge vada a sovrapporsi a specifiche normative di settore, mi riferisco nel dettaglio alla disciplina degli impianti e delle piste di sci, normate nella Regione Abruzzo dalla L.R. 24/2005.
In ogni caso Confindustria L’Aquila manifesta la massima disponibilità ad un confronto costruttivo sul tema e confida in un ragionevole ravvedimento».
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