
Governo battuto sul decreto sviluppo. Le commissioni Attività produttive e Finanze della Camera hanno infatti approvato un emendamento Pdl-Pd-Idv sulla ricostruzione post-terremoto in Abruzzo su cui il ministro Fabrizio Barca aveva espresso parere contrario. L’emendamento, uno dei 15 presentati da Giovanni Lolli (Pd), Marcello De Angelis (Pdl) e Sergio Piffari (Idv) per recepire le istanze dei comuni abruzzesi, stabilisce che le varianti urbanistiche necessarie per le pratiche di ricostruzione degli edifici siano approvate obbligatoriamente con accordo di programma. Questo, ha spiegato Lolli, per superare le resistenze da parte degli uffici della Provincia dell’Aquila nell’accedere a questa procedura più veloce. Barca si è detto contrario perché la questione va risolta con una norma regionale e non nazionale. Lolli ha chiesto al ministro di fare una controproposta che risolvesse il problema sollevato dall’emendamento, cosa che non è avvenuta. Così il deputato ha chiesto di votare la sua proposta che è stata approvata.
Le commissioni Attività produttive e Finanze della Camera hanno approvato, pur con modifiche, l’emendamento del governo al decreto sviluppo che chiude la gestione commissariale della ricostruzione post-terremoto in Abruzzo il 31 agosto prossimo. L’emendamento del ministro Barca stabilisce che dal 16 settembre inizierà la gestione ordinaria con il passaggio dei poteri ai comuni, coadiuvati da due Uffici speciali: uno per l’Aquila ed un secondo per i comuni del cratere.
LOLLI (PD) E DE ANGELIS (PDL): DISCUSSI TUTTI I NOSTRI SUBEMENDAMENTI – «Oggi si è conclusa la discussione in Commissione dell’emendamento del Governo al Decreto sviluppo. l’emendamento è stato approvato e sono stati discussi tutti i nostri subemendamenti. Abbiamo presentato, come è noto, un pacchetto di 16 subemendamenti ottenendo risultati significativi su alcuni mentre su altre questioni rimane aperta la necessità di ulteriori interventi». Domani, venerdì 20 Luglio, alle ore 12 presso l’ Ance a L’Aquila è previsto un incontro con la stampa, il Comune e i consiglieri comunali dell’Aquila, i Sindaci del cratere.
LEGA:STIPENDI D’ORO PER L’AQUILA – «Invece di reperire risorse per i territori del Nord colpiti dal terremoto, il governo si preoccupa nel decreto Sviluppo di garantire nuovi stipendi d’oro per i funzionari addetti all’emergenza e trecento contratti di lavoro a tempo indeterminato per il comune dell’Aquila». Lo ha detto Silvana Comaroli della Lega, intervenuta durante la discussione in commissione sul decreto Sviluppo.
«Votando contro i nostri emendamenti che chiedevano un tetto agli stipendi d’oro e contratti di lavoro a tempo determinato, governo e maggioranza hanno avuto un comportamento degno del peggior clientelismo politico dando uno schiaffo ai tanti volontari e tecnici del Nord che ogni giorno lavorano gratuitamente per affrontare l’emergenza» conclude.