
Il futuro dell’orso bruno in Abruzzo. Questo l’argomento al centro di due incontri che si terranno la prossima settimana nell’alto Sangro: il 24 luglio a Castel di Sangro e il 7 settembre ad Alfedena.
L’iniziativa è finalizzata alla presentazione delle azioni previste dal[i] progetto Life Arctos[/i] nell’area dell’Alto Sangro. Il seminario è stato organizzato in collaborazione con le amministrazioni comunali di Alfedena e Castel di Sangro per stimolare la partecipazione dei cittadini, dei turisti e di tutte le categorie interessate alla convivenza con l’orso bruno.
«In questi mesi stiamo incontrando i cittadini per sensibilizzarli sul futuro della specie simbolo della Regione Abruzzo – ha spiegato Massimiliano Rocco, responsabile del progetto Life Arctos per il Wwf – Continuiamo così il confronto con le comunità del territorio sui modi per realizzare la sua conservazione, un confronto che auspico essere aperto, diretto e continuo nel tempo. Credo con convinzione che i cittadini vogliano conoscere di più, essere informati e capire come contribuire, con l’adeguato supporto delle Istituzioni, alla sopravvivenza di questa specie. I comuni di Alfedena e Castel di Sangro sono chiamati a tutelare aree di grande importanza per la specie a ridosso del territorio del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. E’ urgente concordare una strategia per la corretta gestione di queste aree attorno al parco al fine di condividere i benefici della presenza di un’area protetta di tale rilevanza e delle specie simbolo della fauna appenninica alleviando alcuni disagi che le comunità possono avere».
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