
La procura dell’Aquila potrebbe essere pronta ad impugnare la sentenza di assoluzione per monsignor D’Ercole, pronunciata poco più di un mese fa. Tutto, comunque, si deciderà dopo che il giudice avrà depositato le motivazioni della sentenza, per le quali ha indicato un termine di 90 giorni, si legge oggi su “Il Centro”.
Il presule aveva dovuto rispondere di rivelazioni di segreto d’ufficio nell’ambito dell’inchiesta relativa al tentativo di truffa con i fondi per il sociale stanziati dall’ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alla Famiglia, Carlo Giovanardi, tramite la Fondazione Abruzzo Solidarietà e sviluppo. Il 14 giugno D’Ercole era stato assolto dal gup dell’Aquila perché il fatto non costituiva reato. Il pm Antonietta Picardi aveva chiesto cinque mesi di reclusione.