Una città randagia

24 luglio 2012 | 11:44
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Una città randagia

di Renzo Pinterpe*

Tanti padroni t’hanno abbandonata,

urbe preziosa,

e la tua floridezza vedo ridotta

ad un lontano, triste, ricordo.

T’ha tradita chi ha costruito ovunque,

ed in qualunque modo.

T’ha pugnalata la scienza,

paradossalmente arroccata

su un arrogante sapere aristotelico.

T’hanno di fatto conciliato il sonno,

dopo l’emergenza,

quanti hanno assistito

le pazienti persone che t’animavano.

Nella plumbea attesa

di cure rassicuranti

solo nei sogni di molti rinasci,

nella preghiera risorgi …

nella speranza torna a pulsare

il tuo cuore di bragia.

*lettore di San Pio delle Camere.

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