
di Renzo Pinterpe*
Tanti padroni t’hanno abbandonata,
urbe preziosa,
e la tua floridezza vedo ridotta
ad un lontano, triste, ricordo.
T’ha tradita chi ha costruito ovunque,
ed in qualunque modo.
T’ha pugnalata la scienza,
paradossalmente arroccata
su un arrogante sapere aristotelico.
T’hanno di fatto conciliato il sonno,
dopo l’emergenza,
quanti hanno assistito
le pazienti persone che t’animavano.
Nella plumbea attesa
di cure rassicuranti
solo nei sogni di molti rinasci,
nella preghiera risorgi …
nella speranza torna a pulsare
il tuo cuore di bragia.
*lettore di San Pio delle Camere.
[i]
[/i]