Concorsi Arta, sette indagati

25 luglio 2012 | 16:32
Share0
Concorsi Arta, sette indagati

Avviso di conclusione delle indagini preliminari, da parte del Pm presso il Tribunale di Pescara Gennaro Varone, ai sette indagati nell’inchiesta su presunti concorsi pilotati all’Arta, l’Agenzia Regionale Tutela Ambiente. La conclusione delle indagini riguarda il direttore amministrativo dell’Ente, Antonio Fernandez – arrestato il 24 aprile scorso, Domenico Pietro Pellegrini (56) di Pescara, candidato; Angela Del Vecchio (65) anni, originaria di Casalanguida (Chieti), direttore del distretto provinciale dell’Arta di Pescara; Nicola Colonna (46), di Atessa (Chieti), componente della commissione esaminatrice; Pierluigi Tenaglia (47), avvocato di Chieti; e due dipendenti Arta, Ernesto D’Onofrio (44) di Francavilla al Mare (Chieti) e Marco Cacciagrano (52) di San Giovani Teatino (Chieti). Antonio Fernandez, Angela Del Vecchio, Pietro Domenico Pellegrini e Nicola Colonna sono indagati per falsità ideologica e rivelazione di segreti di atti d’ufficio. L’ex direttore amministrativo dell’Arta Fernandez, è indagato anche per abuso, corruzione, turbativa d’asta e tentata concussione.

L’ avvocato Pierluigi Tenaglia, per corruzione e turbativa d’asta. Tenaglia, attualmente presidente dell’Ordine degli Avvocati di Chieti. L’inchiesta riguarda violazioni e irregolarità riscontrate in un concorso pubblico per titoli ed esami per l’assunzione a tempo indeterminato di un perito elettrotecnico. Il concorso bandito nel maggio 2010 fu poi vinto da uno degli indagati. L’inchiesta, condotta dalla Mobile di Pescara è scaturita da alcune segnalazioni anonime che parlavano di concorso pilotato attraverso la nomina di uno dei componenti della commissione esaminatrice. Importante, ai fini delle indagini, anche la collaborazione fornita da una dipendente amministrativa dell’Arta. Sempre Fernandez, da quanto emergerebbe dalle indagini preliminari, in qualità di presidente della Commissione per l’Aggiudicazione del servizio di patrocinio legale dell’Arta, avrebbe assunto comportamenti e si sarebbe reso responsabile di atti contrari ai doveri d’ufficio, con l’obiettivo di favorire l’avvocato Pierluigi Tenaglia, rispetto ad altro candidato avvocato.

[url”Torna alla Home Cronaca”]http://ilcapoluogo.globalist.it/?Loid=154&categoryId=206[/url]