‘Ricostruzione intralciata dall’accanimento’

27 luglio 2012 | 15:51
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‘Ricostruzione intralciata dall’accanimento’

«La sentenza del Tar del Lazio che ha respinto il ricorso del Comune dell’Aquila conferma la limpidezza delle procedure che il dipartimento delle politiche per la Famiglia della presidenza del Consiglio ha seguito per assegnare i cosiddetti fondi Giovanardi». Lo afferma in una nota l’ex sottosegretario alla presidenza del consiglio Carlo Giovanardi.

«Purtroppo – aggiunge – un secondo ricorso verrà discusso soltanto nel mese di dicembre e nel frattempo risorse preziose per le zone colpite da terremoto dovranno continuare a rimanere inutilizzate a palazzo Chigi. Sono convinto che alla fine di questa vicenda e di altre, come quella che ha tentato di infangare l’immagine del vescovo D’Ercole, rimarrà soltanto visibile l’incredibile accanimento di chi, tramite denunce e ricorsi infondati, ha intralciato e continua ad intralciare la ricostruzione dell’Aquila».

PEZZOPANE: PRESENTEREMO APPELLO– «Presenteremo appello, come Comune dell’Aquila, contro la sentenza del Tar del Lazio che ha respinto il nostro ricorso sulla vicenda dei fondi per le Politiche della Famiglia». Ad annunciarlo è l’assessore comunale alle Politiche sociali Stefania Pezzopane.

«Siamo sconcertati da questa decisione che lascia insoddisfatti, perplessi e dubbiosi rispetto alle questioni da noi sollevate» ha commentato l’assessore Pezzopane, secondo cui «la verità è che la nostra città è stata scippata di risorse che sono vitali, in questo momento storico, per la nostra comunità e per il nostro territorio».

«Questo è un dato incontrovertibile – ha aggiunto l’assessore – e, contro questa ingiustizia, noi faremo valere fino in fondo le ragioni dell’Aquila e degli aquilani. La nostra è una battaglia per la città e per i diritti e, del resto, non siamo stati l’unico ente a ricorrere contro quella graduatoria che, se soddisfa Giovanardi, non soddisfa certo i cittadini aquilani.

Per questa ragione riteniamo tanto più ignominiose e fuori luogo le esternazioni e le strumentalizzazioni di chi non ha perso occasione per insultare gli aquilani i quali, lo ricordiamo, sono la parte lesa di questa vicenda e coloro ai quali sono stati sottratti fondi in un momento in cui l’emergenza sociale e il fabbisogno delle famiglie sono ormai a livelli di guardia».

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