
Torna a Roccamorice – nella serata del 30 luglio, a partire dalle ore 21 – il “[i]Festival della Majella. Presi per incantamento tra musica, poesia ed arte[/i]”. Si tratta della seconda edizione della manifestazione con cui l’anno scorso si era inaugurato il centro di arte e cultura ‘Alberto Di Giovanni’, un prezioso fondo museale voluto da uno dei cittadini più illustri di Roccamorice e a lui stesso intitolato. L’iniziativa è stata patrocinata dalla Presidenza del Consiglio regionale dell’Abruzzo.
«Alberto Di Giovanni – spiega il presidente del consiglio regionale abruzzese Nazario Pagano – ha portato in alto nel mondo non solo il nome del suo paese ma quello dell’Italia in genere. Una volta emigrato in Canada, giovanissimo, al seguito della sua famiglia, ha continuato gli studi e dopo la laurea ha deciso di dedicarsi alla promozione della cultura della sua nazione di origine, ideando a Toronto, il centro di scuola e cultura italiana, che è oggi una delle scuole italiane più grandi al mondo con circa 30 mila studenti e che egli dirige ormai da quarant’anni».
Nonostante il successo e i riconoscimenti, tra cui la nomina a Gran Ufficiale della Repubblica Italiana, Alberto Di Giovanni, è sempre rimasto legato al suo paese d’origine, quindi l’anno scorso ha donato alla comunità di Roccamorice un immenso patrimonio bibliografico e artistico da lui raccolto e collezionato nella sua attività di esperto e appassionato di arte. Oggi il materiale si può ammirare liberamente presso la ex chiesa baronale del paese, dove è custodito. Tra i quadri celebri tele di Sughi, Benaglia e Falconi solo per citarne alcune oltre che quadri antichi del Seicento umbro, tra le rarità bibliografiche la riproduzione in fac-simile di tutte le opere di Leonardo Da Vinci tra cui anche il sontuoso Codice Hammer.
Il Festival della Maiella sarà teatro di uno speciale connubio tra brani musicali e lettura di poesie dei più grandi autori della letteratura italiana. La lettura delle poesie sarà affidata al celebre attore Ugo Pagliai, mentre i brani musicali saranno realizzati dal Quartetto Saramago. L’evento sarà condotto dalla giornalista Daniela D’Alimonte.
«Si tratta di una iniziativa che mi sta molto a cuore – commenta Alberto Di Giovanni – è un omaggio che voglio fare al mio paese natale. Le opere che verranno lette da Pagliai non sono state scelte casualmente; le poesie ‘Chiare fresche e dolci acque’ di Petrarca e‘I pastori’ di D’Annunzio hanno infatti dei chiari riferimenti alle caratteristiche del territorio di Roccamorice, mentre ‘Addio ai monti’ di Manzoni richiama il momento difficile del distacco dal proprio luogo d’origine che è stato comune a me e a tanti emigranti del posto». Alla manifestazione prenderà parte anche Nazario Pagano.
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