
Le quattro province interessate in modo significativo dai progetti in valutazione nel Comitato V.I.A. di domani: tra gli altri, la captazione dell’Aventino sul sito dove è presente la Lontra, il pet-coke ad Ortona, la variante Sud a L’Aquila, le centrali a biomasse a Città S. Angelo e Guardiagrele, un grande impianto per l’energia elettrica a Teramo.
Domani 2 agosto 2012 il Comitato V.I.A. della Regione Abruzzo si riunisce con il “solito” ricco programma di piani e progetti da esaminare alcuni dei quali estremamente delicati.
Tra i tanti progetti in esame, diversi sono quelli fortemente contestati dal WWF come l’impianto di Pet-Coke ad Ortona, la captazione dell’Aventino e la variante Sud a L’Aquila, quest’ultima incredibilmente progettata dall’ANAS in piena area di esondazione del Fiume Aterno.
Inoltre, nell’ordine del giorno di domani compare un progetto nel Comune di Teramo per una centrale elettrica da ben 48 Megawatt proposta da Sorgenia, un progetto che ha suscitato molto clamore visto che risulta essere stato presentato e bocciato già nel 2007 dallo stesso Comitato V.I.A., perché in contrasto con il Piano della Qualità dell’Aria (evidentemente per le emissioni connesse) e ora riammesso a valutazione dopo un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica (un tipo di ricorso amministrativo simile a quello del TAR ma con procedure diverse).
Dichiara Luciano Di Tizio, presidente del WWF Abruzzo, “Da tempo riteniamo inaccettabile questo modo di procedere che viene censurato dal TAR ogni volta che qualcuno, oppositori o proponenti che siano, si rivolge alla giustizia amministrativa. Solo per rimanere tra i casi più recenti ricordiamo l’impianto Forest a Bomba, la discarica di Valle dei Fiori a Pescina e il calendario venatorio. Il Comitato VIA e i suoi membri devono motivare attentamente ogni singola decisione entrando nei dettagli di tutti i progetti garantendo massima trasparenza e partecipazione. Ricordo, a mero titolo di esempio, alcune delle decisioni del comitato da cui sono scaturiti problemi a non finire: la Mare-Monti, per la quale il comitato non si accorse che il tracciato proposto entrava in una riserva naturale istituita dalla stessa regione; il Porto di Francavilla al Mare, dove il comitato V.I.A. non si accorse che era posizionato in un Sito di Interesse Nazionale per le Bonifiche; la Filovia di Pescara, per la quale si escluse la procedura di V.I.A.. E’ urgente cambiare radicalmente le modalità operative del Comitato secondo le indicazioni contenute nella legge approvata 8 mesi fa e attualmente sospesa.”