Emergenza neve: inchieste magistratura e Anas

2 agosto 2012 | 07:33
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Emergenza neve: inchieste magistratura e Anas

La nevicata del 3 febbraio scorso continua a produrre i suoi effetti. La procura della Repubblica dell’Aquila ha iscritto nel registro degli indagati Igino Lai, il direttore di esercizio della Strada dei parchi, che ha in gestione le autostrade abruzzesi, per interruzione di pubblico servizio a danno di automobilisti e pendolari bloccati sulle autostrade abruzzesi. In molti ricorderanno le disavventure legate alla eccezionale nevicata complicata anche dalle slavine staccatesi nella zona di Carsoli e proprio le denunce di cittadini e associazioni di consumatori hanno dato impulso alle indagini.

Sul caso, aggiunge oggi “Il Messaggero”, è stata aperta anche una inchiesta interna da parte dell’ispettorato della vigilanza concessioni autostradali e a muoversi è l’Anas, decisa a trovare riscontro sulla effettiva ottemperanza da parte della società concessionaria alle procedure previste per la gestione dell’emergenza neve.

Una inchiesta interna piuttosto scontata visto che il pm, tramite gli agenti della sezione di polizia giudiziaria del compartimento Abruzzo e Molise della polizia stradale, ha raccolto molto materiale probatorio a carico dell’ingegnere, comprese anche le comunicazioni radio tra la sala operativa e gli operai che senza sosta hanno tentato fino alla fine di garantire la pulizia del manto autostradale, dovendo alla fine soccombere dopo il colpo finale delle due slavine che hanno occupato la sede autostradale nel tratto Carsoli-Torano, bloccando 100 veicoli circa, 7 pullman e due mezzi spazzaneve.

Intanto sulla vicenda è intervenuta la stessa società Strada dei parchi «con riferimento a recenti notizie stampa sullo stato delle indagini preliminari della Procura dell’Aquila – si afferma in una nota – tese ad accertare eventuali profili di responsabilità di dirigenti di Strada dei Parchi spa, concessionaria delle autostrade A24-A25, sulla gestione dell’emergenza neve dello scorso febbraio, la società manifesta piena solidarietà al proprio direttore generale esercizio e la convinzione della correttezza del suo operato. Al contempo, Strada dei Parchi auspica la rapida conclusione dell’iter giudiziario intrapreso dalla magistratura competente, verso cui esprime piena fiducia, in modo che venga dimostrata l’assoluta infondatezza delle contestazioni addebitate, anche al fine di inibire ogni possibile speculazione mediatica lesiva della propria immagine».

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