
«Ritengo doveroso scrivere ai cittadini di Paganica in merito all’intervento di messa in sicurezza della galleria adiacente al Santuario della Madonna d’Appari; per farlo ritengo essenziale scindere la parte tecnica-amministrativa da quella fortemente sentimentale che lega i paganichesi e non solo, al loro territorio ed a tutti i simboli che li rappresentano. Sicuramente chiunque voglia leggere nell’intervento effettuato la diligenza e l’attenzione che l’Amministrazione provinciale ha voluto e dovuto esplicare nei confronti dei cittadini con la messa in sicurezza della galleria in questione con interventi puntuali, rapidi e possibilmente risolutori, non può non essere d’accordo con quanto fatto. Sicuramente chiunque voglia strumentalizzare la reazione che i paganichesi hanno avuto nel vedere mutato nell’aspetto un ambiente a loro caro e ricco di tradizioni e ricordi, lo può fare. Recentemente abbiamo affrontato con i rappresentanti del territorio il progetto di riqualificazione ambientale del percorso lungo il Raiale che va verso la Madonna d’Appari, confrontando le diverse soluzioni tendenti sempre al raggiungimento del miglior risultato; è così, parlando e confrontandomi con i rappresentanti del territorio e direttamente con gli abitanti di Paganica che intendo trovare soddisfazione e punto d’incontro tra l’imprescindibile senso del dovere che ritengo di dover esprimere, quale Assessore alla Viabilità, nel porre la sicurezza del cittadino al primo posto, con la necessità di non interferire né ferire la sensibilità, la devozione e la sacralità che il Santuario della Madonna d’Appari suscita agli aquilani tutti. In definitiva la mia proposta è, innanzitutto, colloquiare di persona con quanti possano e vogliano contribuire con idee e soluzioni concrete alla migliore e più soddisfacente realizzazione dei lavori che ad oggi hanno solo consentito l’immediato ripristino della viabilità ma che non sono né si possono considerare tecnicamente conclusi».