
Fra gli eventi del progetto ‘I Cantieri dell’Immaginario’, grande attesa per la prima esecuzione assoluta di Andrea Molino, compositore e direttore d’orchestra che si occupa, nella sue opere, di temi d’attualità di forte impatto sociale. Il testo è affidato a Giorgio Van Straten scrittore e autore di importanti testi di teatro musicale.
L’incontro di due artisti così attenti alla drammaturgia testuale e musicale ha prodotto l’opera “Open, Air”, commissionata dalla Società Aquilana dei Concerti ”B. Barattelli”, in co-produzione con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese che la eseguirà, diretta da Carlo Boccadoro, in prima assoluta domenica 4 agosto in Piazza del Teatro alle ore 21.30.
La realizzazione sarà un vero e proprio gioco, con colpi di scena e trovate teatrali, in cui parteciperanno sei percussionisti del Conservatorio di Musica “A. Casella” dell’Aquila che hanno lavorato in workshop con lo stesso Andrea Molino (Fabio Cuozzo, Luca Bloise, Eugenia Trimarelli, Giulia Francavilla, Francesco Vitaliani, Massimiliano Mascaro), insieme ad altri protagonisti di associazioni culturali cittadine.
Il testo che contiene anche brani di autori classici e scrittori molto noti è incentrato su un tema particolare per uno spettacolo di questo genere: le previsioni del tempo ed è affidato agli attori Claudio Marchione e Bartolomeo Giusti, noti al pubblico aquilano per la loro pluriennale collaborazione con il TSA Teatro Stabile d’Abruzzo.
Il concerto sarà completato nel programma dalla Serenata n. 1 op. 11 di Johannes Brahms, una composizione che ha certo come caratteristica la freschezza e una ricchezza di contenuti musicali che ben si adatta all’atmosfera di “Open, Air”. Centro tematico e concettuale di unione del tutto è “La piazza” , uno dei temi portanti dell’intero progetto de I Cantieri dell’Immaginario, finanziato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dal Comune dell’Aquila e realizzato dalle otto imprese culturali della città dell’Aquila, che trova proprio nel far vivere “le piazze” del centro storico cittadino come “Open” – “aperti” spazi di condivisione culturale, il suo obiettivo principale.
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