Guardia di Finanza e turismo: gli esiti dei controlli nell’aquilano

5 agosto 2012 | 12:00
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Guardia di Finanza e turismo: gli esiti dei controlli nell’aquilano

A L’Aquila come in molte altre località turistiche i reparti operativi del Comando Provinciale della Guardia di Finanza fanno sapere di aver intrapreso un “Piano coordinato di controllo economico del territorio” che riguarda l’intera provincia ed in particolare tutte quelle localita’ di villeggiatura montane che vedono in queste giornate di agosto un aumento dell’affluenza turistica.

L’operazione vede impegnati 80 finanzieri nelle località di Campo Imperatore, Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, Campo Felice, Avezzano, Sulmona ed Alto Sangro. I controlli con esito irregolare si attestano sui valori superiori al 30% in modo uniforme su tutta la provincia.

Il risultato delle operazioni condotte dalla Guardia di Finanza ha portato a poco meno di una cinquantina di verbali per omesso rilascio di scontrini e ricevute fiscali, che daranno subito luogo a sanzioni amministrative per oltre 20.000 euro e che rappresentano il 30% dei controlli di specie effettuati nel corso dell’operazione.

Per ristoranti, bar, minimarket, un punto vendita di articoli sportivi, un ambulante ed un fioraio a L’Aquila, Castel di Sangro, Raiano ed Avezzano che erano già ripetutamente incorsi in passato in altre violazioni, è stata avanzata all’Agenzia delle Entrate una proposta di chiusura dell’attività, quale sanzione accessoria.

Sono stati individuati una ventina di lavoratori in nero o irregolarmente assunti e rilevate le conseguenti omissioni/violazioni in materia di obblighi contributivi a carico del datore di lavoro. Si tratta per lo più di strutture turistico-ricettive e di somministrazione di cibi e bevande (7 individuati all’Aremogna, 4 a Sulmona, 2 a Castel di Sangro, 3 ad Avezzano, 2 a L’Aquila, 1 a Pizzoli e 3 a Capestrano).

In altri contesti, sono stati sequestrati alcolici e superalcolici posti in commercio senza aver assolto al pagamento della relativa accisa.

I finanzieri hanno anche rilevato il mancato, diffuso pagamento del canone Rai in capo all’86% dei bar, ristoranti ed alberghi controllati.

Sequestrati, infine, una cinquantina di “CD” video e musicali illecitamente riprodotti ed elevata una sanzione amministrativa di oltre 7.200 euro, nei confronti di un titolare di una postazione dj nella Marsica.

«Finanzieri in uniforme – si legge in una nota della Guardia di Finanza – svolgono azioni di contrasto ai fenomeni di abusivismo commerciale e vendita di prodotti con marchi contraffatti. Altre pattuglie, in abito civile, stanno eseguendo controlli relativi alla regolare emissione della documentazione fiscale obbligatoria ad opera di tutte le categorie interessate.

L’obiettivo perseguito attraverso l’esecuzione del “Piano coordinato di controllo economico del territorio” è quello di tutelare gli operatori commerciali “regolari” dalla sleale ed illecita concorrenza degli abusivi e di chi commercializza merci fuori norma. Analoga tutela si vuole conseguire nei confronti di imprenditori, esercenti, professionisti e contribuenti corretti che osservano obblighi fiscali, rispetto a coloro che vogliono trarre indebito vantaggio dalla violazione delle norme tributarie.

Le metodologie operative sistematicamente attuate dalla Guardia di Finanza si prefiggono l’acquisizione e l’utilizzo di dati “caldi” per susseguenti attività di analisi di monitoraggio e di rischio, che potranno dar luogo a successive, approfondite azioni ispettive e di indagine a contrasto di comportamenti illeciti e di infedeltà fiscale».

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