
Si moltiplicano i consulenti del Centro turistico del Gran Sasso. Ammonta a 25.908 euro il totale dei rimborsi spese e costi correlati per il presidente del Centro turistico del Gran Sasso, Francesco Comola e per i suoi consulenti: in particolare gli avvocati Claudia Poirè e Di Francesco, la dottoressa Marta Marchisio, l’ingegner Angelo De Angelis, e il ragionier Massimiliano Colangelo e altri ancora. Tutti insieme in quasi 8 mesi sono costati oltre 15 mila euro; il solo presidente Comola invece è costato in rimborsi più di 10.296 euro.
Con una delibera del dicembre 2011 il Cda ha conferito i poteri al Presidente per dare incarico alla Società Centro Servizi Contabili (Massimiliano Colangelo) per l’analisi della situazione amministrativo-contabile del Ctgs. Ad oggi il costo della consulenza, comprensivo di rimborsi spese è stato pari ad € 6.507,20 (di cui € 2.500,00 per compensi). Si tratta tuttavia di consulenze di cui il sindaco Massimo Cialente era al corrente, spiega Comola, che fanno da contraltare a benefici pari a € 1.747.057. Le cifre risultano infatti da un prospetto di costi e benefici che lo stesso presidente Comola ha inviato in via preventiva al primo cittadino.
Consulenze necessarie, rileva il presidente del Centro turistico del Gran Sasso, a causa del «numero considerevolissimo di cause intentate da dipendenti alla Società, così come recuperi giudiziali di crediti, molto spesso addirittura ignorati nonostante le regolari notifiche – scrive nel documento indirizzato al sindaco -. Questa situazione mi ha costretto a chiedere l’intervento di professionisti di mia fiducia, affinché mi aiutassero a individuare le problematiche più urgenti che, specie per quanto riguarda gli aspetti contabili, avrebbero rischiato di paralizzare l’attività della Società, e, a svolgere l’attività ordinaria».
Nel documento Comola elenca anche i benefici che sono derivati e deriveranno quali conseguenze del lavoro dell'[i]equipe[/i]. Si tratta in sostanza di transazioni commerciali e con i dipendenti che consentono all’ente di risparmiare. Di Francesco ad esempio ha consentito di individuare debiti prescritti per un totale di € 100.000 circa nel bilancio 2011 e € 170.000 nel bilancio 2012. Al momento gli avvocati Di Francesco e Poiré stanno trattando con i creditori per ottenere una riduzione del 70% del totale dei debiti e, a seguito di alcune trattative dall’esito positivo si è ottenuto un accordo con Asstra Service in virtù della quale la Società accetta la somma di € 15.000,00 a fronte di un credito di € 20.000,00 circa per un progetto di privatizzazione mai realizzato.
A.Cal.