
Una scossa di magnitudo 6.3 è stata registrata in Cina sulla catena montuosa dell’Himalaya dalla rete sismografica americana dell’Usgs. La frattura è stata registrata a 9.7 chilometri di profondità alle 12.47 ora italiana.
La città di Hotan, o Hetian, con 112 mila abitanti si trova a 282 chilometri di distanza.
La sismicità in Himalaya risulta prevalentemente dalla collisione continentale della placca indiana e della placca Euroasiatica, che stanno convergendo a una velocità relativa di 40-50 mm/anno. Nel nord dell’India si generano numerosi terremoti rendendo di fatto questa zona una delle regioni sismiche più pericolose della Terra.
Esempi di terremoti significativi in questa regione densamente popolata, causati dal movimento di scorrimento inverso, sono quello di Bihar del 1934, magnitudo 8.1, quello di Kangra del 1905, magnitudo 7.5, e il più recente sisma di Kashmir del 2005 di magnitudo 7.6.
Gli ultimi due hanno portato alla più alta mortalità per i terremoti dell’Himalaya: insieme uccisero oltre 100 mila persone e lasciando milioni di persone senza casa.
Il più grande terremoto registrata strumentalmente Himalaya si è verificato il 15 agosto 1950 in Assam, nell’India orientale. Il terremoto di magnitudo 8.6 è stato ampiamente sentita su una vasta area dell’Asia centrale, causando ingenti danni ai villaggi della regione epicentrale.