Turismo: ‘L’Aquila fa da sé’

13 agosto 2012 | 13:17
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Turismo: ‘L’Aquila fa da sé’

«Come ogni estate si registrano dati negativi nel settore turistico e lamentele degli operatori turistici sul calo di presenze e sul turismo mordi e fuggi.

La verità è che da anni manca una seria politica di sviluppo del turismo ed una vera e propria strategia di promozione territoriale. Il settore del turismo infatti, vive di improvvisazione e solo dell’attivismo degli operatori privati». E’ l’assesore comunale al Turismo, Lelio De Santis, ad affermarlo.

«I pochi fondi della Regione Abruzzo prendono la via del mare e, quelli destinati a L’Aquila e ai Comuni del Cratere, tardano ad arrivare.

I bandi regionali relativi al co-marketing territoriale e ai Dmc (destination management company), che inizialmente dovevano uscire ad agosto, sono stati rinviati a settembre, a stagione finita.

È ora di pensare ad un nuovo progetto di sviluppo turistico che esprima una governance condivisa e un programma che duri tutto l’anno.

Il Comune dell’Aquila sta lavorando a questo progetto coinvolgendo Comuni, imprenditori e operatori affinchè si riuniscano diversi turismi, religioso, culturale e naturalistico e, affinchè si valorizzino le sinergie locali e le attrattività territoriali».

«Si tratta di mettere insieme la storia, la vocazione artistica dell’Aquila e il nostro patrimonio naturalistico come quello del Gran Sasso, delle Grotte di Stiffe e dell’albergo diffuso di Santo Stefano.

A breve saranno attuate due idee progettuali. Il primo progetto multiforme, culturale e naturalistico, sarà promosso anche sui mercati nazionali e internazionali e, a riguardo, sono state contattate le ambasciate dei Paesi Europei che hanno già dato ampia disponibilità.

Il secondo progetto è dedicato invece al turismo religioso e alla Perdonanza Celestiniana. Sarà sviluppato con il programma, già in fase avanzata, del Percorso del Perdono, lungo la catena appenninica da Assisi a San Giovanni Rotondo. Un progetto tanto religioso, quanto soprattutto di marketing turistico che, ricalcando le antiche vie dei tratturi, e dei pellegrinaggi medievali, congiunge in un percorso tematico-cronologico i luoghi della dorsale appenninica, permeati della vita e della spiritualità di Papa Celestino V.

La nostra volontà – conclude l’assessore comunale – è quella di dar vita ad un programma di promozione turistica importante, ad un nuovo sviluppo interno del territorio, mirando ad implementare la rete dei collegamenti verso la nostra Provincia e puntando su nuove idee e proposte, passando dalle polemiche ai fatti».

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