
Sarà inaugurato il 15 settembre alle ore 19 con il primo concerto del festival “Musica futura”, l'[i]auditorium[/i] progettato dall’architetto giapponese Shigheru Ban. Un secondo taglio del nastro che metterà fine alle polemiche durate per oltre un anno.
La prima inaugurazione ci fu il 7 maggio del 2011, da allora tuttavia l’avveniristica struttura donata dal governo nipponico e costata 600 mila euro è rimasta chiusa. La struttura sarà utilizzata dal conservatorio Casella di cui costituisce una sorta di pertinenza.
Una vicenda a lieto fine per la quale si è rischiato anche un incidente diplomatico con i giapponesi. L’architetto Ban andò su tutte le furie quando si accorse che i test acustici non davano i risultati sperati perché il controsoffitto non era stato realizzato secondo le direttive del pool di progettazione originaria. Per questa ragione l’architetto Ban avanzò le sue rimostranze tramite lettera.
La copiosa nevicata del febbraio scorso poi ha fatto il resto creando problemi alle coperture; alla falda del tetto e ad un pilastro di cartone. Danni per circa 40 mila euro che saranno riparati nei prossimi giorni. Per questa ragione è stata attribuita una idoneità statica temporanea all’edificio.
In questi mesi invece, la ditta è intervenuta di nuovo sul soffitto smontando quello temporaneo e ripristinando l’acustica voluta dall’architetto Ban. Dal 30 giugno scorso è stato nominato un nuovo Rup e la situazione da quel momento sembra aver preso una piega positiva. Spunta tuttavia una nuova querelle fra chi debba fare i lavori di cui si parlava.
L'[i]auditorium[/i] come si diceva oltre che essere a disposizione del conservatorio Casella, si candida anche quale sede stabile del festival nazionale Musica futura. Il 15 settembre, Giorno dell’inaugurazione si esibirà l’orchestra nazionale dei conservatori, costituita dai migliori talenti provenienti dai conservatori italiani. La[i] kermesse[/i] organizzata con i finanziamenti del Miur e altri ministeri si svolgerà dal 15 al 23 settembre. «Si tratta di una grande occasione per il conservatorio Casella – ha spiegato il direttore dello stesso Bruno Carioti –. L’auspicio è che L’Aquila possa diventare la sede stabile della manifestazione che potrà essere ospitata nell’auditorium gioiello donato dal Giappone».
A.Cal.