
Il sindaco Cialente non ha dubbi: «Questa sarà la Perdonanza della riscossa per gli aquilani». Un concetto che il primo cittadino aveva espresso anche nella edizione dello scorso anno, tuttavia in 365 giorni poco o nulla è cambiato sul fronte della ricostruzione. «Ci vuole uno scatto di reni – continua il sindaco – Tutto cambierà con la legge Barca, oppi in periferia le case E stanno partendo». Insieme alla ricostruzione delle case si ricompone faticosamente anche il puzzle della “identità” e della vocazione dell’Aquila di cui Celestino V rappresenta un tassello fondamentale, se si vuole giocare la carta del turismo religioso.
Secondo Massimo Cialente servono più buone idee che soldi; serve originalità. Fondamentale per il primo cittadino «mantenere un equilibrio di elevato profilo fra l’aspetto laico e religioso. Un equilibrio voluto in primis ai tempi di Celestino: in occasione del Perdono erano ospitati nei conventi i giullari provenienti da molte corti d’Italia», ricorda. L’intera manifestazione, che a breve dovrebbe diventare patrimonio immateriale dell’Unesco, dovrà essere il volano per la ideazione di un percorso di turismo religioso che andrà a braccetto con quello di tipo naturalistico. «Si pensi che solo in Italia si conta un milione di camperisti – spiega il sindaco – Purtroppo da noi mancaano le infrastrutture perciò continuiamo ad avere un turismo mordi e fuggi».
Insomma per Cialente mancano i campeggi, mancano le aree sosta per i camper, perciò è ora di correre ai ripari. Necessaria anche una politica dei prezzi sugli alberghi. Con il piano strategico che sarà varato subito dopo la Perdonanza saranno a disposizione 200 milioni di euro per le infrastrutture e il turismo. Cialente pensa a bandi per aree camper e piste ciclabili chiamando a raccolta gli imprenditori. «Solo con le nuove aree camper o camping veri e propri, potrebbero essere creati circa 40 posti di lavoro. Spero che gli imprenditori sapranno cogliere l’occasione», auspica.
Quello su cui vuol scommettere il sindaco dunque sembra essere un turismo religiso low cost, quello dei pellegrinaggi per intenderci che potrebbe fare all’Aquila, grazie all’inserimento del capoluogo nella tratta aerea San Giovanni Rotondo, grazie al progetto Air-Net. Celestino V e la Perdonanza saranno le vere icone, il brand, di questo progetto in cui si inserirà il restauro della basilica di Collemaggio. «Le celebrazioni celestiniane potranno dunque essere il culmine di un percorso culturale che si svolgerà per tutto l’anno – spiega il sindaco – anche attraverso la creazione di festival tematici le cui finali potranno essere celebrate durante i giorni clou della manifestazione». E il premio Perdonanza? «Per carità, dobbiamo ancora pagare due milioni di euro per i debiti delle edizioni precedenti alla mia giunta». Non penso sia il caso di riesumarlo.
A.Cal