
Bologna – L’Emilia non subirà i danni da troppa burocrazia che hanno afflitto la ricostruzione dell’Aquila. Ne è sicuro il presidente della Regione e commissario straordinario per la ricostruzione, Vasco Errani, che intervistato da Uno Mattina ha detto: «Penso che saremo in grado di dimostrare che è possibile dare risposte di qualità nei tempi giusti e senza burocrazia, grazie al contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata. Su questo siamo molto molto attenti, perché è un problema serissimo».
«Stiamo imparando. Non abbiamo una competenza. Non eravamo preparati al terremoto – ha detto ancora Errani – Ma stiamo cercando di corrispondere al meglio alla necessità di non avere interruzione tra l’emergenza e la ricostruzione. Si stanno costruendo le scuole adesso. Stiamo mettendo a posto gli ospedali, i municipi. Abbiamo lanciato e siamo partiti col piano casa».
Errani ha ricordato che dal primo gennaio 2013 sarà a regime il meccanismo di distribuzione dei 6 miliardi di aiuti varati dal Governo: «Sarà un sistema molto semplice. L’impresa o il cittadino che abbia avuto danni sulla base di una certificazione fatta da un professionista riceverà il riconoscimento da parte del sindaco, e sulla base di questo la banca (come ha precisato il ministro dell’economia, e questo è molto importante, a zero costi per il cittadino, per quello che riguarda il credito e il conto) pagherà gli stati di avanzamento dei lavori. Riconosciuto il credito, quel cittadino va alla banca che ha fatto la convenzione col ministero dell’economia, e sulla base di questo riceverà l’apertura di un conto e saranno pagati via via gli stati di avanzamento».
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