Un mare dove vado a parlare

23 agosto 2012 | 17:11
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Un mare dove vado a parlare

di Valter Marcone

Torno allora a quella sera chiara

che arrossava appena le strade

e la casa dove venivo a rintracciare

la speranza.

Quella casa ora abitata solo da gatti

e dalla sua solitudine bambina

è un mare dove vado a parlare

da solo con una voce spossessata

da una dolcezza come di strega,

di gatto in amore, di palpebre stanche.

Torno a cercare come un autunno

saccheggiato,quell’aria che fruscia

di comune vecchiezza, vecchia casa,

di calcinacci d’anime, caduti

in polvere

e tutto mi commuove da solo

quando lascio intatte le cose da un nome

per poi tornare ancora

a chiamarle.

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