
La ami, o la odi, al limite puoi tollerarla. In fin dei conti l’importante è che di Perdonanza se ne parli anche in vista dell’auspicato salto di qualità “targato” Unesco.
Celestino torna alla ribalta, la sua icona è in ogni dove, quest’anno a lui sarà dedicato perfino un [url”annullo filatelico speciale”]http://ilcapoluogo.globalist.it/Detail_News_Display?ID=32873&typeb=0&24-08-2012–Perdonanza-2012-annullo-filatelico[/url] il 28 agosto. Insomma toglieteci tutto, ma non Celestino.
Non mancano neanche quest’anno le scuciture, come la danza del ventre in piazza San Bernardino nella serata di apertura delle celebrazioni, oppure la sporcizia lasciata nel dopo concerto dai fan dei Subsonica. Ma del resto la Perdonanza è anche questo.
Torna oggi un appuntamento caro agli aquilani, la [url”fiera del Perdono”]http://ilcapoluogo.globalist.it/Detail_News_Display?ID=32912&typeb=0&25-08-2012–Perdonanza-2012-countdown-per-la-Fiera[/url]: saranno una cinquantina le bancarelle in mostra lungo viale Gran Sasso. Le domande pervenute invece sono state 76. «Abbiamo dovuto rinunciare a degli spazi – spiega il presidente Fiva, Alberto Capretti per salvaguardare l’esigenza dei distributori di carburante di viale Gran Sasso e le aree cantiere». “Special guest” della fiera così come del mercato di piazza Duomo ,tre new entry: commercianti che avevano il negozio nel centro storico e per l’impossibilità di aprire hanno dovuto convertirsi all’ambulantato.
Altro evento giunto alla terza edizione, sarà la marcia del perdono dal santuario della Jenca che lo scorso anno ha fatto registrare il pieno di presenze al via stamattina.
Non c’è da annoiarsi facendo la spola fra cinema e musica e arte. Si potrà andare in giro e restare nei locali fino alle 4 del mattino, grazie alla proroga del primo cittadino.
In campo anche il Muspac che presenta una serie di installazioni artistiche per i nicchioni della Scalinata di San Bernardino vuote sin dalla loro realizzazione. In origine avrebbero dovuto contenere statue di aquilani illustri che non furono mai realizzate.
Sarà invece dell’istituto cinematografico la regia della rassegna in piazza palazzo che prevede dalle 21.30 due proiezioni a tema: Il vento del Perdono domani, e Invictus mercoledì. Insomma le istituzioni culturali aquilane ce la stanno mettendo tutta per rendere attraente Celestino e la Perdonanza.
Lasciano perciò l’amaro in bocca [url”istantanee dei turisti delle macerie”]http://ilcapoluogo.globalist.it/Detail_News_Display?ID=32840&typeb=0&24-08-2012–Turismo-macerie-piu-attraenti-della-Perdonanza[/url], sicuramente diminuiti rispetto agli anni passati, ma sempre alla ricerca dei scatti ad effetto, come la foto in posa sulla jeep dei militari che presidiano il centro storico. Lascia sconcertati constatare che i pochi turisti con la macchina fotografica al seguito non sono in città per Celestino, ma a caccia di macerie. Non sanno nulla della Perdonanza. I resti della casa dello studente per loro sono più importanti della porta Santa di Collemaggio. Episodi emblematici per comprendere che il turismo all’Aquila è da rifondare.
Intanto la cantautrice Grazia Di Michele, ha fatto da madrina, il 24 agosto alla proiezione del film “L’Aquila A.D. 2009” realizzato dai ragazzi della scuola media di Pizzoli – Cagnano. Il terremoto visto con gli occhi dei ragazzi, è stato il filo conduttore del film, un progetto didattico ideato dagli insegnanti Paola Trivelloni con la collaorazione di Vera Prete e Rosetta Mele. Grazia Di Michele, madrina anche nel film, ha partecipato alla serata inserita nel cartellone ufficiale della 718esima Perdonanza Celestiniana. Alla fine, la cantautrice ha messo la prima firma su un mattone, nel film simbolo della ricostruzione. Particolarmente toccante il momento in cui il palco si è collagato in viva voce con uno dei protagonisti del film, vittima di una tremenda caduta dalla bicicletta alcuni giorni fa e solo qualche giorno fa finalmente dichiarato fuori pericolo. A.Cal.
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