Trapianti: L’Aquila eccellenza internazionale

30 agosto 2012 | 12:39
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Trapianti: L’Aquila eccellenza internazionale

L’ospedale dell’Aquila è il primo in Italia a conseguire l’accreditamento d’eccellenza da parte dell’American Society of Histocompatibility and immunogenetics per la qualità delle analisi di ‘studio del micro chimerismo post-trapianto di cellule staminali emopoietiche’. Tale metodica consente di verificare se, dopo un trapianto di cellule staminali ematopoietiche – le cellule progenitrici di tutte le cellule del sangue – l’organismo del soggetto trapiantato, cioè il ricevente, ‘accetta’ le cellule staminali ematopoietiche prelevate da un’altra persona, cioè dal donatore.

Il lusinghiero riconoscimento è avvenuto nei giorni scorsi, in seguito alla verifica, in ospedale, da parte di ispettori della prestigiosa società scientifica americana.

A conquistare la palma del migliore in Italia, nella disciplina, è stato il centro di immunoematologia e tipizzazione tissutale, diretto da Franco Papola, che opera nell’ospedale San Salvatore. Un riconoscimento tanto più meritato in quanto giunto dopo rigorose e meticolose verifiche da parte di esperti di levatura mondiale.

La tipizzazione tissutale è una procedura di laboratorio che serve a verificare se l’organo o il tessuto prelevato da un certo donatore sia compatibile, da un punto di vista immunologico, e possa quindi essere trapiantato, nel soggetto che ne ha bisogno. Il Centro Regionale di Immunoematologia e tipizzazione tissutale dell’Ospedale dell’Aquila effettua le suddette analisi non solo per tutti gli ospedali della Regione Abruzzo (in particolare Pescara, dove si effettuano i trapianti) ma anche per presidi ospedalieri di altre Regioni, quali Ancona, Ascoli Piceno e Campobasso, per conto dei quali conduce ricerche sull’affinità genetica donatore/ricevente per l’individuazione dei donatori ‘idonei’.

Ogni individuo, infatti, ha tessuti con caratteristiche genetiche uniche e occorre quindi un alto grado di compatibilità tra chi dona e chi riceve. In caso contrario c’è il rigetto, cioè il ‘rifiuto’ dell’organismo ad ‘accogliere’ l’estraneo’. Il nuovo accreditamento americano certifica la qualità di analisi che consentono di monitorare l’andamento del post-trapianto, mentre per quanto concerne l’accertamento della compatibilità pre-trapianto -cioè gli esami preventivi effettuati prima del trapianto – il Centro Regionale di immunoematologia del San Salvatore è già all’avanguardia da molti anni.

«Il riconoscimento della qualità delle analisi effettuate con la nostra procedura di laboratorio – ha spiegato Papola, Direttore del Centro di tipizzazione tissutale, ormai punto di riferimento per l’Abruzzo e altre regioni – ha riguardato l’affidabilità dei risultati, delle procedure e dei protocolli utilizzati, in base ai severi parametri della normativa internazionale. La valutazione di questa metodica è stata condotta da illustri colleghi, incaricati dalla Società medica americana, veri esperti nel settore. Sulla base del nostro metodo, in parole semplici, in caso di emergenza, entro le 24-48 ore , l’ematologo che ha effettuato il trapianto di cellule staminali emopoietiche è in grado di sapere se è insorto un eventuale rigetto o se c’è una ripresa della malattia. Ovviamente, i nostri accertamenti sono condotti con apparecchiature molto sofisticate e avvalendosi di operatori competenti e altamente specializzati, sottoposti a una specifica formazione professionale».

«Intendo ringraziare il manager della Asl, Giancarlo Silveri – ha aggiunto dichiara Papola – per la grande sensibilità e attenzione dimostrata per la nostra attività, permettendoci di lavorare sempre al meglio delle possibilità e consentendoci di esprimere le nostre professionalità».

Il Centro del San Salvatore, nella sua attività, effettua un lavoro di grande qualità e quantità. Nel 2011 la struttura ha ‘studiato’ 429 soggetti per il trapianto del cordone ombelicale, 704 per il trapianto di midollo, 126 per gli organi solidi, 94 per supporto trasfusionale 543 per associazione con malattie autoimmuni. Oltre 7.500 gli esami effettuati. Rispetto al corrispondente periodo dell’anno scorso i dati parziali relativi all’utilizzo della metodica, di cui si è ottenuto l’accreditamento, ad Agosto indicano un’attività triplicata.

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