
Avezzano – Inquinatori incastrati dalla Polizia locale di Avezzano, messa sulla pista giusta da alcune tracce rimaste su rifiuti smaltiti in maniera irregolare alle porte della città.
Pesanti multe e il primo ordine di bonifica per un 40enne che ha smaltito abusivamente un paraurti rotto e 4 pneumatici, in una discarica individuata nella zona dell’ex zuccherificio dal reparto di tutela ambiente e territorio, impegnato nella lotta agli inquinatori dell’ambiente. A incastrare il 40enne le tracce di alcuni numeri della targa e il lavoro investigativo del nucleo guidato dal capitano Giulio Bonanni, con il coordinamento del comandante Luca Montanari che, partendo da quel piccolo indizio, ha ricostruito il puzzle e dato il nome all’autore: sentito in caserma l’uomo ha ammesso il fatto per il quale è stato multato e invitato a recuperare i rifiuti speciali e a smaltirli correttamente.
Nel corso dei controlli su tutto il territorio la Polizia locale ha individuato una nuova discarica in località Noce Leone, al confine tra Avezzano e Massa d’Albe, dove sono stati ammassati vecchi materassi, lastre di eternit, plastica, ingombranti, e perfino pagelle, dichiarazioni dei redditi e altri documenti con tanto di nomi e indirizzi finiti già sui verbali degli agenti che hanno emesso le prime due multe di 600 euro a testa, mentre altre sono in arrivo.
Ora nel mirino della Polizia locale, in azione per contrastare il fenomeno delle discariche abusive aumentato con l’avvio della raccolta differenziata porta a porta, sono finiti i volti rimasti impressi in alcuni negativi rinvenuti nella discarica vicino all’ex zuccherificio. L’obiettivo, ovviamente, è quello di dargli un nome e di far scattare le relative contestazioni previste dalle leggi per chi inquina l’ambiente e mette a rischio la salute pubblica, due cavalli di battaglia dell’amministrazione Di Pangrazio.
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