
L’Aquila Calcio dà il primo spettacolo della stagione e presenta la nuova compagine che andrà ad affrontare il campionato 2012-2013. Tanti i personaggi, sia recenti sia ormai conosciuti, apparsi sul palco nel corso della serata, e tanti gli obiettivi che i rossoblù hanno stabilito.
Arrivano in sala, accolti da una grande ovazione, i membri dello staff della squadra, guidati dal Presidente Corrado Chiodi e dal Sindaco de L’Aquila Massimo Cialente. È proprio quest’ultimo a prendere per primo la parola, ringraziando lo stesso staff e citando le tematiche più importanti che in questo periodo vengono trattate. «È molto importante essere qui stasera, perché c’è bisogno di ritrovare l’orgoglio in questa città, e credo che il calcio sia fondamentale come aiuto». Dal rifacimento del manto erboso del “Fattori”, devastato dalla nevicata dello scorso febbraio, alla costruzione del nuovo stadio di Acquasanta, al quale ancora dovrà essere assegnato un nome, Cialente non dimentica nulla: «In un periodo di ricostruzione come questo, ci sono comunque imprenditori seri, che si spera avranno qualche possibilità in più».
A Chiodi bastano poche e semplici parole e rivela i nomi degli acquisti nell’ultima ora. «Sono di ritorno da Milano, dove abbiamo chiuso gli ultimi due colpi di mercato estivo: si tratta di Thomas Albanese, proprietà del Siena, con il quale abbiamo concluso un biennale, e Francesco Ripasarda».
È Elio Gizzi, in realtà, a tenere il banco nel corso della serata, con diversi interventi e un lungo discorso, interrotto dai cori degli ultras de L’Aquila Calcio. «Sono la persona più felice in questa sala, l’anno scorso è stata dura ma sono riuscito a portare avanti la squadra senza penalizzazioni e alla fine ho sistemato tutto».
Quando finalmente arriva Dante Capaldi, uno dei personaggi più noti, la platea resta in silenzio, per ascoltare le gocce di memoria di un uomo che ha vissuto le esperienze più importanti non solo di una squadra, ma di un’intera città. «L’Aquila ha le potenzialità, i numeri e le capacità».
Il capitolo maglie si è chiuso con la prima a fasce rossoblù, la seconda bianca, con delle righe rossoblù sulle spalle, e la terza, come era stato proposto molte volte nel corso dell’estate, neroverde. Quest’ultima, direttamente presentata e corredata di descrizione da Paolo Rossi, ben noto nell’ambito rossoblù.
Oltre ai preparatori atletici e allo staff della squadra, sale successivamente sul palco Archimede Graziani, che con il suo tipico tono basso dice di aver già capito di trovarsi in un gruppo di giocatori e uomini veri.
A seguire, i giocatori salgono sul palco, suddivisi nei quattro ruoli, e si viene così a formare il fatidico gruppo che da domenica 2 settembre scenderà in campo per la prima di campionato. Imperio Carcione è il capitano del team, e da subito afferma di essere orgoglioso di essere a capo di questo gruppo eccezionale; c’è voglia di riscattarsi dal brutto colpo dell’anno scorso, e anche se non si fanno promesse, c’è tanta voglia di scrivere un nuovo capitolo insieme e di far gioire le persone.
A chiudere la presentazione, sono gli ultras che nuovamente riempiono la sala con i loro cori, e gridano alla squadra «Onorate i nostri colori!».
(c.g.)