Castelvecchio Subequo, dimenticata la chiesa di Sant’Agata

Dopo oltre sei anni dai primi lavori, la chiesa di Sant’Agata, anno 1114, è tra i patrimoni dimenticati della storia dell’arte e dell’architettura in Abruzzo. A rompere il silenzio del degrado, una lettera inviata qualche giorno fa dal vicesindaco e assessore ai beni culturali di Castelvecchio Subequo, Andrea Padovani, a Regione e Soprintendenze ai beni artistici, architettonici ed archeologici, per chiedere «quali iniziative sono state intraprese per il completamento dei lavori dell’edificio, compresa la messa in sicurezza all’esterno».
La data di consegna era prevista il 15 maggio 2006. «È assurdo – commenta Padovani – che dopo cinque anni dal blocco del cantiere non si ha notizia né sul finanziamento né sullo stato dei lavori. I nostri piccoli comuni investono quanto possibile per il recupero e la fruibilità dei beni storici e artistici ma questi sforzi non servono a nulla se gli enti preposti non danno seguito agli interventi messi in cantiere. É paradossale che prima dei lavori l’edificio era agibile ed oggi, invece, nonostante siano state spese somme importanti, la chiesa è di fatto impraticabile ed inaccessibile».
Da qui, un invito anche alla Regione e al Parco Sirente Velino per il recupero delle somme dei progetti relativi agli APQ per consentire di ultimare le opere programmate sui beni culturali.
L’amministrazione comunale aveva predisposto un piano di sviluppo dell’area, a grande rilevanza archeologica, in cui un ruolo fondamentale riveste la catacomba paleocristiana.
L’area di Superaequum insieme al complesso del tempio di Castel di Ieri è tra le più importanti d’Abruzzo insieme ad Alba e Corfinio e costituiscono non solo la riserva culturale ma anche quella economica legata all’unica possibilità di sviluppo insieme all’agricoltura e all’artigianato. Da qui l’invito agli uffici competenti ha verificare cause e responsabilità di tale situazione.
I DATI
792.447,00 euro fondi del lotto triennio 2004-2006
188.657,00 euro il finanziamento del lotto A
15 maggio 2006 data di consegna dei lavori
270 giorni tempo utile per i lavori
quasi 5 gli anni che il cantiere è fermo