Influenza, ‘quest’anno più aggressiva’

4 settembre 2012 | 14:38
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Influenza, ‘quest’anno più aggressiva’

Cadono le prime piogge e con i primi raffreddori l’influenza è in agguato. E quest’anno, avvertono dall‘Associazione dei Microbiologi Clinici Italiani (Amcli), sarà più ‘cattiva’ perché circolerà ancora il ceppo virale pandemico del 2009 (il virus A/H1N1) con l’aggiunta di altri due virus: due ceppi diversi da quelli che hanno circolato negli ultimi due anni (un ceppo B e un ceppo H3N2). «Ci si aspetta quindi una stagione influenzale meno mite e più complessa rispetto a quella dei due anni scorsi», ha spiegato il presidente dell’Amcli, Pierluigi Clerici.

«Dopo l’anno della pandemia – ha sottolinato Clerici – abbiamo avuto due stagioni influenzali relativamente più tranquille poiché hanno circolato gli stessi ceppi virali e, quindi, la composizione del vaccino è rimasta uguale. Nel corso degli ultimi mesi, le organizzazioni sanitarie mondiali hanno effettuato indagini e rilevazioni per identificare i possibili ceppi dell’influenza che ci affliggeranno nel corso del prossimo inverno e gli strumenti per proteggere la popolazione debole». Per arrivare a questa significativa identificazione, lavorano oltre 100 laboratori in altrettanti Paesi che raccolgono i virus influenzali dai pazienti e li inviano a cinque centri di riferimento (Atlanta-Georgia- Usa, Londra- Regno Unito, Melbourne- Australia, Tokyo- Giappone, Pechino-Cina) che li tipizzano.

Sulla base dei tipi identificati, della loro maggior o minor circolazione, dei luoghi dove hanno stanziato e di come si sono spostati nei due emisferi, si arriva a presumere con buona approssimazione quali sono i ceppi virali che saranno la causa principale della successiva stagione fredda e quindi quali inserire nel vaccino.