
Brochure turistiche datate 2004, alberghi che chiudono, e solo 18 presenze registrate lo scorso anno per la Perdonanza. Quelle di quest’anno non sono ancora pervenute. Lo Iat è confinato in un container. É inflazionato dire che il turismo all’Aquila è all’anno zero, ma è così; a costo zero è invece l’assessorato comunale, senza struttura, ma tanta buona volontà e qualche buona idea, sebbene ancora confusa.
Ieri si è svolto il terzo incontro con gli operatori che quasi come in una seduta psicanalitica hanno dato fiato a tutte le loro lamentele. In tre ore la “seduta” era finita. Con l’ultimo sprazzo di lucidità i pochi presenti al tavolo, a ora di pranzo, si sono dati appuntamento per un piano operativo. «Un pacchetto turistico sarà presentato in autunno – ha annunciato l’assessore al Turismo Lelio De Santis – lo promuoveremo in Europa». Eppure ci sembra di ricordare che doveva essere Invitalia a presentare uno studio turistico: a dire agli operatori “come si fa”. De Santis però spiega che fino ad ora dello studio non c’è traccia. Un altro trionfo allora del fai-da-te. Ma come? Tutti d’accordo a giocare la carta del turismo religioso e di quello naturalistico in controtendenza a livello nazionale con un aumento del 19%. I sindaci dei borghi però sono stufi del solito “mordi e fuggi”, che al proprio passaggio lascia una scia di sporcizia e devastazione.
Dunque reti e progetti. Già sarebbe un passo avanti avere i dati sul turismo: suggerisce Antonio Porto, ora assenti. Non sarebbe difficile – aggiunge il consigliere Giuliano Di Nicola – proporre e pubblicizzare a livello nazionale un cartellone unico di tutti gli eventi più importanti dei borghi da spalmare per tuta l’estate senza sovrapposizioni. Il turismo religioso, si diceva: l’aeroporto dei parchi potrebbe in questo senso diventare lo scalo dei pellegrini facendo accordi con il cammino del perdono e il consorzio celestiniano. Appena ottenuto il via libera dall’Enac partità la tratta su Mostar tramite voli charter, da lì i pellegrini saranno più vicini a Medjugorie. A Dicembre invece ha riferito Piero Giorgi del Consorzio Celestiniano grazie ad un accordo con la Custodia terra santa partiranno anche voli per Tel Aviv con a bordo i pellegrini diretti a Gerusalemme.
Ora con 50 euro si può decollare per Roma Ciampino. Ma c’è di più: il Cipe starebbe valutando con molta attenzione un progetto da 50 milioni di euro che prevede la realizzazione di strutture sul cammino del perdono che intercetta le antiche vie dei pellegrinaggi storici medievali quella francigena verso Roma. Con i fondi sarà possibile ristrutturare conventi e eremi per trasformarli in strutture ricettive.Dal canto proprio l’assessore De Santis vuole accendere una vertenza con la regione matrigna che nega al capoluogo le risorse per il turismo. Attivare subito un canale con Bruxelles che finanzi progetti esecutivi. Infine un consiglio agli operatori: ci vuole la politica del sorriso.
A.Cal.