Confagricoltura sollecita ‘vertenza Fucino’

11 settembre 2012 | 12:07
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Confagricoltura sollecita ‘vertenza Fucino’

Confagricoltura L’Aquila apprezza la decisione del Sindaco di Celano Piccone che ha prontamente raccolto l’invito dell’Organizzazione a tutti i

sindaci della Piana del Fucino teso a far approvare dai rispettivi Consigli

Comunali una proposta di risoluzione urgente per sollecitare il Presidente

della Giunta Regionale e quello della provincia dell’Aquila a chè si

attivino nei confronti dell’Autorità di Bacino Liri-Garigliano, per trovare

una soluzione strutturale al problema idrico del Fucino sia civile che a

scopi produttivi, al sistema della depurazione delle acque, del rischio

idrogeologico connesso agli allagamenti da piene invernali.

«Corre

l’obbligo di ringraziare l’amministrazione comunale di Avezzano con la

quale, sempre sul tema, abbiamo avuto nei giorni scorsi due incontri e

quella di Trasacco che ha organizzato per il giorno 18 settembre una

conferenza di servizio sull’argomento» informa il Presidente di

Confagricoltura Fabrizio Lobene. «Mai come ora sono necessarie iniziative

comuni di tutte le Amministrazioni per aprire una vera e propria “Vertenza

Fucino”, questa volta, però, occorre andare fino in fondo le assenze della

politica locale non saranno giustificate e Confagricoltura vigilerà

attentamente su chi vuole lavorare per il bene del territorio» conclude Lobene.

Confagricoltura informa che «sono quasi trenta anni che si

discute su questi temi. Di studi ne sono stati fatti troppi ora occorre

agire. La proposta tecnico operativa del Marzo 2010 redatta dell’Autorità di

bacino Liri Garigliano è stata approvata dalla Giunta Regionale il 23 Agosto

del 2010 ed il cronopragramma contenuto nella stessa indicava in due anni la

progettazione esecutiva e altri due anni e mezzo la realizzazione degli

interventi per una spesa complessiva di 160 milioni di euro. Poi la delibera

della Giunta Regionale del Febbraio 2012 ha cambiato di nuovo le carte in

tavola rimandando la soluzione dei problemi a nuovi studi e nuove verifiche

insomma un vero e proprio gioco dell’oca».

Confagricoltura ricorda:

• che, come vogliono tutte le conferenze mondiali, è imprescindibile

mettere in campo tutte le azioni per consentire il risparmio dell’acqua bene

prezioso e sempre più raro;

• che il cambiamento climatico si sta ripercuotendo anche nel

comprensorio marsicano con riduzione della piovosità nell’arco dell’anno, ma

con fenomeni intensi e disastrosi;

• che l’agricoltura del Fucino occupa circa 2.000 aziende agricole,

delle quali 650 assumono 6.000 lavoratori occupati stabilmente nel settore

agricoli e rappresenta il 25% del PIL agricolo regionale contribuendo, con

l’indotto a sostenere l’economia dell’intero comprensorio occupando

complessivamente tra diretto ed indiretto non meno di 10.000 persone;

• che le esigenze legate alla qualità dei prodotti e dell’ambiente,

alla sicurezza alimentare, alla competitività delle imprese agricole sui

mercati italiani ed esteri presuppongono sistemi di irrigazione fissi, di

facile gestione e controllo che abbattano i costi di produzione e le

emissioni di CO2.

• che è indispensabile la necessità per i Comuni del Comprensorio

fucense realizzare un piano integrato di depurazione delle acque da

recuperare ai fini produttivi ed irrigui e di salvaguardare gli equilibri

idrogeologici del comprensorio anche per evitare il ripetersi sistematico di

alluvioni e allagamenti

.