
di Valter Marcone
Dentro un albero cavo guardi
le radici
come una reliquia del tempo
a cui mi tengo attaccato:
fibra d’universo innocente
che dentro la terra ha il languore
della morte
ma è soldo d’armonia
che spendo ogni giorno per vederti
guardare
dentro l’albero cavo del più antico
universo. . .
Ancora
. . . L’alba è il timore del giorno:
strade uguali
dove si confondono ricordi domestici
sentieri terragni che confessano
imperterrita la povertà
del nostro dolore impastato
da una breve fiamma della buona vita.
Dove saranno quelli che passarono
per queste strade?
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