
Segni di crepe sono stati scoperti in un reattore di Tihange, la seconda centrale nucleare del Belgio. Lo ha reso noto la Electrabel, il gruppo da cui dipende la sussidiaria Synatom che gestisce l’impianto atomico.
In una nota la compagnia ha spiegato che «dalle prime indagini condotte nell’impianto di Tihange 2 sono emersi segni simili a quelli già riscontrati a Doel 3», uno dei reattori della più grande centrale del Paese.
Il governo belga ha annunciato per i prossimi anni una graduale uscita dal nucleare ma nel 2011 l’energia atomica copriva ancora il 54% del fabbisogno di energia elettrica.