
Sabato 15 Settembre il Blocco Studentesco, organizzazione studentesca legata a CasaPound, organizzerà uno sciopero ed un’assemblea degli studenti per protestare contro la piaga del caro libri e proporre la propria soluzione a questo annuale problema.
«In un’Italia piegata dalla crisi economica, in cui sempre più famiglie fanno fatica ad arrivare a fine mese, è inaccettabile – afferma Ricci, responsabile aquilano dell’organizzazione – che dei genitori debbano spendere ogni anno centinaia di euro per poter mandare i propri figli a scuola. L’istruzione per tutti è un diritto garantito dallo Stato, e vogliamo che venga tutelato contro le speculazioni delle case editrici, che pubblicano continuamente “nuove edizioni” dei testi, che spesso di nuovo hanno in pratica solamente il prezzo maggiorato, per impedire l’interscambio di libri usati».
«Nell’assemblea studentesca, che avrà luogo alle ore 11 -conclude – presso la nostra sede di Viale della Croce Rossa 75, verrà pubblicamente discussa la proposta del Blocco Studentesco contro il caro libri: l’adozione di un libro unico per ogni materia a livello regionale. Ovvero tutti gli studenti di una determinata Regione divisi per tipo di istituto (scientifico, classico, tecnico, professionale, etc.) potrebbero adottare un libro unico per ogni materia, scelto da commissioni miste composte da studenti e professori».