Da Aventis ‘cura’ per la disoccupazione

14 settembre 2012 | 12:43
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Da Aventis ‘cura’ per la disoccupazione

Circa 26 milioni di investimenti e nuove assunzioni grazie al Maalox. È proiettato verso il domani, mantenendo le radici ben fissate al territorio di riferimento, lo stabilimento Sanofi di Scoppito, uno dei sei siti italiani del Gruppo leader nella salute a 360 gradi, che rappresenta la maggior realtà produttiva in ambito farmaceutico in Italia. A confermarlo, in occasione della celebrazione per i 40 anni di attività che si è tenuta oggi presso lo stabilimento, sono Philippe Luscan, Senior Vice President and Industrial Affairs Director del Gruppo Sanofi, Daniel Lapeyre, Presidente di Sanofi Italia, e Arturo Zanni, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Sanofi Italia, che hanno avuto l’onore di consegnare la medaglia di rappresentanza che il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha conferito allo stabilimento per celebrarne i 40 anni di insediamento e produzione, a conferma dell’importante ruolo che il sito svolge per lo sviluppo di tutto il Paese e per il benessere collettivo.

Insieme ai vertici Sanofi, a testimoniare il rilievo di una realtà produttiva che si inserisce in un’area ad elevatissima vocazione tecnologica nel settore della salute – il comparto industriale farmaceutico in Abruzzo offre lavoro a oltre 1.200 persone, stimola un’elevata attività nell’indotto ed è al settimo posto in Italia per numero di addetti – hanno preso parte, tra gli altri, il Presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi e i Sindaci di L’Aquila, Massimo Cialente, e di Scoppito, Marco Giusti. «Lo stabilimento è strategico per l’azienda», spiega Philippe Luscan. «Nei prossimi anni puntiamo a consolidare ulteriormente la nostra presenza con investimenti orientati ad aumentare ancor di più la qualità e le possibilità produttive. Sanofi ha sempre investito, e continuerà a farlo, per mettere a punto soluzioni tecnologiche efficienti e raggiungere livelli di automazione sempre maggiori. A testimonianza della centralità del sito nei nostri piani di crescita, il Gruppo ha intenzione di concentrare proprio a Scoppito la produzione delle compresse masticabili di Maalox®».

Nel futuro, quindi, oltre a farmaci destinati al mercato mondiale che già oggi sono prodotti nello stabilimento abruzzese, come glimepiride (antidiabetico orale per il trattamento del diabete mellito di tipo II) e ramipril (medicinale per la cura dell’ipertensione e di alcune nefropatie e malattie cardiovascolari), anche farmaci come appunto Maalox® saranno prodotti interamente nello stabilimento. Questo porterà a un ulteriore sviluppo per il territorio e a un possibile potenziamento dell’occupazione rispetto ai 330 collaboratori attualmente impiegati presso il sito. In termini economici, per il prossimo quadriennio sono previsti circa26 milioni di euro di investimenti.

«Nuove produzioni, ammodernamento degli impianti esistenti, risparmio energetico e cogenerazione, potenziamento delle attuali linee di produzione, ambiente e sicurezza sono le cinque macroaree in cui verranno indirizzati questi investimenti, che avranno impatto sull’occupazione, sull’export e sull’indotto», ha commentato Annaletizia Baccante, Direttore dello stabilimento Sanofi a Scoppito. «Per il futuro, anche grazie alla collaborazione con le altre aziende presenti all’interno del Polo di Innovazione Chimico-Farmaceutico Capitank, puntiamo a far crescere progetti innovativi all’interno di un polo farmaceutico d’eccellenza, fulcro di sviluppo economico sul territorio». Il sito Sanofi di Scoppito si pone quindi come “volano” di crescita per l’intera area in cui opera.

Questo approccio è da tempo patrimonio del “modus operandi” del Gruppo, che cura con grande attenzione non solo gli aspetti tecnologici del proprio operare ma anche l’impatto sulla popolazione e sull’ambiente della produzione. Proprio a Scoppito, ad esempio, nel 2011 è stato condotto uno specifico Piano di miglioramento nelle aree Salute, Sicurezza e Ambiente. «La nostra logica è quella di vivere direttamente la realtà del territorio in cui operiamo come cittadini responsabili, con un impegno a 360 gradi, come abbiamo dimostrato in occasione del sisma che ha colpito L’Aquila nel 2009», ha dichiarato Arturo Zanni, Amministratore Delegato di Sanofi in Italia. «Per i dipendenti e le famiglie è stato realizzato un Complesso residenziale temporaneo con le relative infrastrutture, capace di ospitare circa 500 persone e, nel 2011, anche un centro di aggregazione. Questo prova come l’azienda sia impegnata a “vivere” la propria attività non solo nel produrre e distribuire di soluzioni terapeutiche per dare risposte ai bisogni non ancora soddisfatti di tanti pazienti, ma anche nel vivere a fianco di tutte le persone. L’azienda, primo gruppo industriale farmaceutico del Paese, confida che il Governo saprà dare al settore farmaceutico regole condivise che tutelino la proprietà industriale, vale a dire il brevetto e il marchio dei farmaci a brevetto scaduto, valori essenziali per il paziente e per l’industria in Italia, nonché garantisca l’accesso all’innovazione terapeutica. Si tratta di valori fondanti per un comparto industriale che ha al centro della sua ragione di essere il paziente e che rappresenta, al tempo stesso, un’eccellenza industriale del nostro Paese, riconosciuta a livello internazionale», conclude Daniel Lapeyre, Presidente di Sanofi in Italia.