Scuola edile: ‘Lavori fermi da 4 anni’

15 settembre 2012 | 13:15
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Scuola edile: ‘Lavori fermi da 4 anni’

«Chiodi e la sua Giunta tagliano i fondi per il sociale, per la cultura, per i trasporti e ora anche per la costruzione a Cansatessa della nuova scuola edile dell’Aquila». La denuncia arriva dall’assessore comunale Lelio De Santis, che evidenzia come i lavori, «appaltati all’impresa Edimo per un importo di oltre 3 milioni di euro» siano «fermi da circa 4 anni, all’inizio bloccati per problemi burocratici e poi, una volta superati questi, non ripartiti per mancanza di fondi».

«Parrebbe – ipotizza De Santis – che la Giunta regionale abbia ritirato il contributo di circa 2 milioni di euro, forse destinandoli ad altra opera pubblica o forse con l’intento di reintegrarli successivamente». «Il dato certo – aggiunge l’assessore – è che la nuova scuola edile non è stata realizzata ancora a L’Aquila, mentre di recente ne è stata inaugurata una splendida a Teramo con un accredito per la formazione degli addetti all’edilizia, ma penso che questo sia solo un caso».

«Un altro dato certo – prosegue De Santis – è che gli addetti iscritti alla cassa edile della Provincia di Teramo non arrivano al numero di 4.000 e quelli iscritti alla cassa della Provincia dell’Aquila sono circa 12.000 e di essi buona parte sono appartenenti all’area del cratere. Se il presidente Gianni Chiodi si ricordasse ogni tanto che la città dell’Aquila è da ricostruire e che certamente nei prossimi anni crescerà il numero dei lavoratori delle costruzioni e l’esigenza di un’adeguata formazione, capirebbe che è un suo dovere istituzionale, non una cortesia politica, superare ogni ostacolo alla realizzazione della scuola edile a Cansatessa e rendere disponibili i fondi necessari».

«Aspettiamo risposte sollecite e impegni certi dalla Giunta regionale perchè L’Aquila possa avere la nuova cassa edile ed il Formedil, l’ente regionale di formazione per l’edilizia, che sono strumenti essenziali per la ricostruzione della Città e dei Comuni del cratere – conclude l’assessore – Speriamo che qualcuno non voglia togliere a L’Aquila anche la possibilità di ricostruire la città bene ed in sicurezza, con addetti formati e preparati, con tutte le maestranze all’altezza del compito, imparato a casa».